Moda – Torna positivo (+2,5%) grazie al rimbalzo di Ferragamo (+6,8%)

Tornano gli acquisti sul settore della moda e del lusso. Chiude infatti in progresso dell’2,5% il Ftse Italia Moda con una performance sostanzialmente in linea a quella registrata dal corrispondente indice europeo di confronto (+1,6%).

Avanza del 2,2% Piazza Affari. Si rasserena momentaneamente il clima intorno ai conti pubblici italiani, all’indomani dell’invio alla Commissione europea del Documento programmatico di bilancio. In attesa del giudizio di Bruxelles e delle agenzie di rating, previsti nelle prossime settimane, lo spread Btp-Bund si riporta sotto i 300 punti base.

Seduta pimpante per Salvatore Ferragamo (+6,8%) in recupero dopo le difficoltà riscontrate la scorsa settimana e le partenza a rilento dal colpo sferrato dagli analisti di Morgan Stanley con il downgrade al settore che aveva portato sui cinque giorni l’indice della moda a perdere oltre il nove per cento.

Titolo che nella seduta di lunedì ha toccato il minimo a un anno scambiando a 18,17 euro e si era riportato sui livelli di prezzo di scambio di giugno 2016.

Tonica anche Tod’s (+3,1%). Performance ancora in scia alle indiscrezioni riportate da Repubblica secondo le quali Della Valle avrebbe avviato un processo di riorganizzazione delle proprie partecipazioni il cui risultato finale sarà di isolare la partecipazione in Tod’s, detenuta per lo più (50,3%) tramite la holding Di.Vi. Finanziaria.

Diego Della Valle ha poi smentito le ipotesi di cessione conseguenti alla sopracitata riorganizzazione societaria. “Sono fantasie, piuttosto noi compriamo non vendiamo”, ha detto l’imprenditore durante il suo intervento al Mfgs-Milano fashion global summit 2018. Nel corso dell’incontro, il numero uno del gruppo Tod’s ha parlato del rapporto di equilibrio tra la sua società, il territorio e la finanza. Ma ha sottolineato come sia in corso un turnaround per disegnare i prossimi dieci anni.

Positive anche le altre società del lusso, eccezion fatta per Geox (-4,3%) unica nota negativa della giornata dopo la riduzione di target price da parte degli analisti di Kepler.

Tra le società meno capitalizzate, recuparano Piquadro (+1,9%) e Aeffe (+2,9%).