Analisi tecnica – Tenaris: tentativo di rimbalzo al test delle medie mobili

Sulla tenuta del supporto statico posizionato in area 13,90 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo produttore di tubi e fornitore di servizi per il settore Oil & Gas hanno effettuato un rapido rimbalzo che si è, però, scontrato con la media mobile a 50 sedute, attualmente passante per 14,43 euro.

L’incapacità mostrata finora dai corsi delle azioni Tenaris di oltrepassare questa resistenza dinamica ha finito per aumentare la pressione dei venditori, con le relative quotazioni che sono così ritornate in area 14,10 euro e potrebbero dirigersi nuovamente verso l’importante supporto statico posto a 13,875 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe favorire la ripresa del movimento ribassista di breve per quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Rocca con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a quota 13,51 euro. Nel caso di rottura al ribasso anche di questo livello, i corsi delle azioni Tenaris potrebbero dirigersi velocemente verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo posti rispettivamente a 13,215 euro prima e a quota 12,89 euro in seguito.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli in esame potrebbe essere accantonato nel caso di rottura al rialzo della sopracitata media mobile passante attualmente per 14,43 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Tenaris potrebbe dirigersi rapidamente verso la successiva resistenza dinamica, in transito attualmente a 14,84 euro, al di sopra della quale un primo obiettivo rialzista è individuabile a 15,20 euro e un secondo a quota 15,63 euro

La performance da inizio 2018 dei titoli Tenaris è pari al +7,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,27 euro, con un potenziale rialzista del 15 per cento.

Prezzo di riferimento: 14,15 euro

 

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,63 euro;

+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 15,20 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,84 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,43 euro;

 

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,875 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,51 euro;

-6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,215 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 12,89 euro.