Mercati – Apertura cauta, focus sul dialogo Roma/Bruxelles sulla manovra

Partenza poco mossa per le borse europee, con il focus che testa sulle tensioni tra Roma e Bruxelles in materia di conti pubblici. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità in area 19.450 punti. Variazioni contenute anche per il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Lo spread Btp-Bund viaggia sui massimi dal 2013 in area 310 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,59%, mentre entra nel vivo il confronto tra Italia ed Europa sul documento programmatico di bilancio con l’arrivo a Roma del commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici.

Ieri il commissario europea al Bilancio Guenther Oettinger ha preannunciato che è probabile che verrà chiesta all’Italia una correzione della manovra, cui il premier Giuseppe Conte ha risposto che non c’è molto margine di cambiamento.

La Commissione europea ha due settimane di tempo per valutare il documento programmatico di bilancio italiano ed eventualmente formalizzare una bocciatura, con Bruxelles che ha già anticipato le proprie preoccupazioni per i target presentati dal governo.

Intanto il dollaro si riporta sotto la soglia di 1,15 nei confronti dell’euro e il rendimento del T-bond americano risale al 3,21%, dopo la pubblicazione nella serata di ieri delle minute della Federal Reserve da cui è emersa l’intenzione di proseguire il percorso di graduale rialzo dei tassi di interesse nonostante le critiche del presidente Usa Donald Trump.

Tra le materie prime, infine, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent a 80 dollari e il Wti a 69,7 dollari, dopo il crollo di ieri seguito all’incremento superiore alle attese delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio TELECOM ITALIA (+2,3%), mentre le vendite colpiscono in particolare BUZZI UNICEM (-5,1%). In calo anche STM (-2,3%) e LEONARDO (-1,2%).