Mercati Usa – Previsto avvio negativo all’indomani dei verbali del Fomc

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso dello 0,4-0,5%, preannunciando una partenza debole a Wall Street all’indomani della diffusione delle minute della Federal Reserve.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso poco mossi, riuscendo a recuperare dopo una partenza in calo in un clima che si mantiene comunque piuttosto volatile. S&P 500 e Nasdaq hanno terminato la seduta sostanzialmente invariati, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,4% appesantito soprattutto dal crollo di Ibm (-7,6%) in scia alla trimestrale.

Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc di settembre, occasione in cui i tassi di interesse sono stati alzati per la terza volta quest’anno, è emerso l’orientamento condiviso a proseguire nel percorso di graduale aumento del costo del denaro, nonostante le critiche del presidente Usa Donald Trump.

Si va quindi verso un’ulteriore stretta nell’appuntamento di dicembre, mentre altri tre rialzi sono previsti nel 2019. Alcuni esponenti del board, inoltre, ritengono che i tassi debbano salire almeno temporaneamente oltre il livello considerato neutrale, al fine di evitare un eccessivo surriscaldamento dell’economia.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestare a 210 mila unità, leggermente al di sotto delle 211 mila attese dal consensus e alle 215 mila della rilevazione precedente (rivista da 214 mila).

L’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia a ottobre è sceso a 22,2 punti dai 22,9 punti del mese precedente, battendo però il consensus pari a 20 punti. In uscita nel pomeriggio, infine, il leading indicator di settembre.