Tecnologia – Stm (-5%) affossa il comparto, positiva Tim (+0,7%)

Giornata in calo per il Ftse Italia Tecnologia, che nella seduta ha perso il 4%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2,8%) e il Ftse Mib (-1,9%).

I listini continentali hanno chiuso sui minimi intraday, condizionati anche dalla debolezza di Wall Street all’indomani della pubblicazione dei verbali del Fomc che hanno confermato il graduale rialzo dei tassi.

In Europa focus sulla manovra finanziaria italiana e sui target di indebitamento che impensieriscono la Commissione Europea e i Paesi membri dell’eurozona, preoccupati da un potenziale effetto contagio.

Dopo la consegna, da parte del commissario Moscovici, della lettera con i rilievi espressi da Bruxelles l’Italia avrà una settimana per apportare i correttivi richiesti alla legge di bilancio, per evitare la bocciatura a fine mese. Intanto lo spread supera i 320 punti base, riportandosi sui massimi dal 2013.

Tornando all’azionario e in particolare al settore IT, la big cap Stm sprofonda a -5%, rimangiandosi il progresso della seduta precedente in scia alla debolezza del settore e alla guidance leggermente inferiore alle attese di Tsmc, mentre cresce l’attesa per i risultati dell’azienda italo-francese in uscita il 24 ottobre.

Buona performance per Telecom Italia (+0,7%), tra le migliori del Ftse Mib grazie anche all’intonazione positiva del comparto tlc a livello europeo, proseguendo nel rimbalzo dai minimi di oltre 5 anni toccati a inizio ottobre a quota 0,483 euro. Il tutto al termine della due giorni dei top manager incentrata sull’implementazione del vecchio piano DigiTim e sul nuovo piano industriale 2019-2021.

Ben intonata la mid cap Reply (+0,6%) mentre fra le small cap rimbalza It Way (+8,2%) e arretra Eurotech (-3,8%).