Cerved – Salgono ricavi e margini nei 9M 2018

Cerved ha archiviato i primi nove mesi 2018 con ricavi consolidati pari a 323,6 milioni (+12,1% rispetto al periodo di confronto). L’Ebitda adjusted ha registrato una crescita annua del 10,1% a 145,4 milioni. L’utile netto adjusted si è attestato a 72 milioni (+5,3% rispetto ai primi nove mesi del 2017).

I risultati dei primi nove mesi del gruppo Cerved hanno evidenziato ricavi consolidati pari a 323,6 milioni (+12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

L’attività di Credit Information, principale area di business, ha evidenziato una crescita del giro d’affari a 210,3 milioni (+1,9% rispetto al periodo di confronto), sostenuta da entrambi i segmenti di riferimento (imprese +1,6% a/a a 113,2 milioni; istituzioni finanziarie +2,3% a/a a 97,1 milioni).

Il fatturato dell’attività di Credit Management è salito a 99,2 milioni (+45,7% rispetto ai primi nove mesi del 2017), attribuibile in larga misura alla crescita organica del business, e per il residuo agli effetti degli incarichi di special servicer assunti nell’ambito della gestione dei crediti in sofferenza originati dall’avvio della partnership industriale con Banca Popolare di Bari. Inoltre, ha contribuito anche l’impatto positivo generato dall’avvio della partnership con Mps per la gestione dei flussi futuri di crediti problematici.

In leggero calo a 16,7 milioni (-1.4% annuo) l’apporto dell’attività di Marketing Solutions, per effetto dello slittamento temporale di alcuni progetti e nonostante una crescita dei ricavi apportati alla rete commerciale.

I costi operativi sono aumentati dai 156,7 milioni del periodo gennaio-settembre 2017 a 178,2 milioni, muovendosi sostanzialmente in linea al giro d’affari.

Tali dinamiche si sono riflesse in un’Ebitda adjusted di 145,4 milioni (+10,1% rispetto al periodo di confronto).

Aumento sostenuto per l’Ebit adjusted a milioni (+11,2% rispetto ai primi nove mesi del 2017), che ha beneficiato di ammortamenti stabili a 50,8 milioni.

Dopo maggiori oneri finanziari netti scesi a 12,9 milioni (dai 19,9 milioni del periodo gennaio-settembre 2017) e imposte aumentate a 21 milioni (+22,1% annuo), il periodo si è chiuso un utile netto adjusted di 72 milioni (+5,3% rispetto al periodo di confronto). Includendo le poste non ricorrenti, l’utile netto si sarebbe fissato a 49,3 milioni.

Aumenta l’indebitamento finanziario netto, che passa dai 474,2 milioni di fine 2017 ai 504,8 milioni al 30 settembre 2018. Il rapporto debito netto/Ebitda adjusted sale a 2,7x.