Analisi tecnica – Campari: quadro grafico di medio periodo tornato neutrale

Sulla tenuta del supporto, statico e dinamico, posizionato in area 6,30 euro le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore del beverage di marca hanno effettuato un deciso rimbalzo che, grazie alla spinta arrivata ieri dalla trimestrale, si è trasformato in un vero e proprio movimento rialzista di breve periodo.

L’impennata registrata dai corsi delle azioni Campari nelle ultime due sedute (compresa quella odierna) sulla scia dei risultati economici relativi al periodo luglio-settembre del 2018 ha poi permesso di rompere al rialzo la trend line discendente, attualmente in transito in area 7,20 euro, migliorando così il quadro grafico di medio periodo a neutrale dal precedente negativo.

A questi livelli, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Robert Kunze-Concewitz potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionabile a 7,42 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 7,635 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa ulteriore resistenza i corsi delle azioni Campari potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo a 7,75 euro, al di sopra del quale il successivo target è 7,905 euro.

L’eventuale cedimento del supporto, statico e dinamico, posizionato in area 7,20 euro potrebbe favorire la ripresa della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo di Sesto San Giovanni, spingendole fino al successivo supporto a quota 7,06 euro. Nell’ipotesi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Campari potrebbero così scivolare rapidamente verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 6,88 euro prima e a quota 6,725 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Campari è pari al +13,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 6,84 euro, con un potenziale ribassista del 6,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 7,32 euro

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,905 euro;

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,75 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 7,635 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,42 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,21 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,06 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,88 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,725 euro.