Commercio – Settore in calo (-1,3%), in luce La Doria (+8,5%)

Seduta in ribasso per il settore Commercio che ha lasciato sul terreno l’1,3% al di sotto sia del corrispondente indice europeo (-0,9%) sia del Ftse Mib (-0,1%).

Gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento di cautela a seguito tra l’altro della richiesta da parte dell’Eurogruppo di modifica della manovra finanziaria italiana.

Il tutto nella giornata inoltre delle elezioni mid-term negli Usa, una sorta di valutazione dell’operato di Donald Trump dopo due anni dall’insediamento.

Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un +3,6 per cento.

La multinazionale milanese ha comunicato i conti al 30 settembre 2018.

Nel terzo trimestre  ha incrementato il proprio fatturato dell’1,8% su base annua a 422,4 milioni e ha riporatato un utile ante imposte del gruppo, pari a 83,5 milioni  in calo rispetto ai 128,8 milioni del 2017, che però avevano beneficiato di proventi non ricorrenti per 43,2 milioni nel periodo luglio-settembre 2017 derivanti in gran parte proventi dalla cessione dei business vinicoli cileno e francese e dei brand Carolans e Irish Mist.

Tra le Mid la migliore è stata Parmalat (invariata) mentre tra le Small  ha brillato La Doria con un +8,5 per cento.

Acquisti anche su Bioera (+2%), I Grandi Viaggi (+0,8%) e Centrale del Latte d’Italia (+0,7%).

In flessione invece dello 0,8% Bf Holding il cui Cda ha determinato il prezzo di emissione delle azioni rivenienti dall’aumento di capitale sociale deliberato lo scorso 11 ottobre in 2,50 euro per azione.

Ha, inoltre, deliberato di emettere 59.969.717 azioni da offrire in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie e di determinare il rapporto di assegnazione in 23 azioni ogni 40 azioni ordinarie possedute.
Vendite anche su Valsoia (-1,7%) il cui board si riunisce oggi per l’approvazione dei conti trimestrali.