Obbligazioni – Il differenziale Btp- Bund torna a salire, occhi puntati sul 13 novembre

Pomeriggio in frazionale rialzo per i principali listini europei con Piazza Affari che fa eccezione scambiando poco sotto la parità (-0,2%).

Resta alta l’attenzione sulla manovra finanziaria italiana. Ciò all’avvicinarsi della deadline del 13 novembre entro la quale il Governo guidato da Giuseppe Conte dovrà presentare una nuova bozza di bilancio.

Intanto Bruxelles ha rivisto le stime sulla crescita italiana abbassandola per l’anno in corso, ma migliorandola per il biennio successivo segnalando, tuttavia, un sensibile peggioramento del rapporto deficit/Pil per il 2019. Non è mancata la reazione del Ministro Tria che ha manifestato le proprie perplessità su quella che ha giudicato una lettura disattenta dei numeri forniti dal Governo, comportamento che non ha impedito allo spread di risalire vicino a quota 300 a causa del rialzo dei rendimenti dei Btp compreso tra i 4 e i 7 centesimi.

Spostando lo sguardo Oltreoceano, gli investitori, archiviate le elezioni di midterm, sono in attesa della decisione della Federal Reserve, prevista per questa sera.

La banca centrale americana dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse per poi alzarli a dicembre. Inoltre sono attese indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria nel 2019.

Rimangono sotto riflettori anche i rapporti tra Stati Uniti e Cina, anche se segnali di distensione dovrebbero arrivare dall’incontro di domani tra le parti a Washington per dialogo diplomatico e di sicurezza di alto livello per risolvere le diatribe commerciali.

Il tutto in attesa anche del G20 argentino di fine mese quando  Trump  incontrerà il presidente cinese Xi Jinping.

Il T- Bond si mantiene intorno al 3,20% mentre il cambio euro/dollaro si trova a 1,1436.