Hera – Migliora l’Ebitda (+3,3%) nei 9 mesi 2018

Nel periodo gennaio – settembre 2018 Hera ha consuntivato ricavi consolidati pari a 4.348,4 milioni in crescita dell’8% su base annua, grazie al contributo di tutte le aree di affari, in particolare le attività di trading e di vendita gas e energia elettrica grazie all’aumento della base clienti (circa 2,5 milioni di clienti a fine settembre 2018, +100.000 unità rispetto a fine settembre 2017).

Il fatturato del settore gas ha anche beneficiato dell’ampliamento del perimetro con il consolidamento di Blu Ranton e Vespucci Servizi.

Si segnala inoltre che nel business dell’ambiente a settembre è stato avviato l’impianto per la produzione di biometano nel Comune di Sant’Agata Bolognese.

A livello di margini operativi l’Ebitda si attesta a 748,6 milioni, in aumento del 3,3% sul pari periodo del 2017. Un andamento che beneficia delle buone performance dei settori gas (+10,3% a 222,2 milioni), ambiente (+3,7% a 188,2 milioni) e ciclo idrico integrato (+4,4% a 186,2 milioni), che hanno più che compensato il calo registrato nel settore dell’energia elettrica (-9,6% a 133,2 milioni).

L’Ebit registra un progresso del 5,2% a 376,5 milioni, nonostante la contabilizzazione di ammortamenti e accantonamenti aumentati dell’1,5% a 372,2 milioni.

Gli oneri finanziari netti si riducono del 12% a 65,5 milioni e dopo aver spesato imposte aumentate del 4,9% a 95,1 milioni, con un tax rate che scende al 30,6% dal precedente 32%, il conto economico si chiude con un utile di pertinenza del gruppo pari a 208,8 milioni (+14,2% su base tendenziale), un risultato che include 4,8 milioni riferiti alla plusvalenza derivante dalla cessione della società Medea.

Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 2.642 milioni, in aumento del 4,7% rispetto al dato di fine dicembre 2017 (+119 milioni).

Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 296,6 milioni (+7% su base annua) e sono in linea con quanto previsto dal piano industriale.

Nello specifico riguardano essenzialmente interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre ad adeguamenti inerenti la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.