Tim – 9 mesi 2018, ricavi ed Ebitda sostanzialmente stabili su base organica

Tim ha chiuso i primi 9 mesi del 2018 con ricavi per 14,2 miliardi, in aumento dell’1,1% su base annua organica.

L’Ebitda ammonta a 6,2 miliardi, stabile su base organica e al netto degli oneri non ricorrenti e dei “one-off”. Tale risultato beneficia dell’effetto positivo della crescita del Brasile (+12,5%) e sconta una contenuta flessione della componente Domestic (-2,3%).

L’utile netto si attesta a 1,2 miliardi prima della svalutazione dell’avviamento domestico, a seguito della quale il dato risulta negativo per 0,8 miliardi. Tale svalutazione, decisa a seguito del processo di impairment test, non ha impatti sui flussi di cassa ed è dovuta al deterioramento del quadro competitivo e regolatorio ed ai più alti tassi di interesse.

La svalutazione non modifica le priorità strategiche del Piano triennale e non tiene conto delle revisioni che saranno prossimamente sottoposte all’approvazione del Cda con l’obiettivo di un continuo miglioramento della performance operativa e finanziaria della Società.

L’indebitamento finanziario netto rettificato di Gruppo è pari a 25,2 miliardi con una riduzione rispetto a fine 2017 di 118 milioni e di oltre un miliardo rispetto al 30 settembre 2017.

Nonostante un quadro macro-economico e di mercato complesso e sfidante, i primi nove mesi dell’esercizio mostrano un solido andamento della gestione operativa. Particolare attenzione è rivolta all’evoluzione della tecnologia 5G che rappresenterà una leva fondamentale di creazione di valore.

(segue approfondimento)