Emak – La variazione di perimetro spinge i risultati nei 9M 2018

Nei primi nove mesi del 2018 il gruppo ha realizzato ricavi per 355,2 milioni, in aumento del 10,2% grazie soprattutto alla variazione del perimetro di consolidamento che ha consentito un incremento double digit anche dell’Ebitda adjusted. L’utile netto è cresciuto del 49% a 23,1 milioni, tra l’altro di minori perdite su cambi e di un provento straordinario di 2,5 milioni.

Emak ha chiuso i primi nove mesi 2018 con ricavi in aumento del 10,2% a 355,2 milioni, con la variazione dell’area di consolidamento che ha inciso per il 10,2% e la crescita organica per l’1,7%, mentre l’effetto cambi è stato negativo per l’1,7 per cento.

A livello di divisioni, il settore Outdoor Power Equipment ha segnato un -1,7% a 132,7 milioni, il settore Pompe e High Pressure Water Jetting è cresciuto del 45% a 143,7 milioni e le Componenti e Accessori sono diminuiti del 9,5% a 88 milioni.

Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda adjusted è aumentato del 18,5% a 45,5 milioni, con una marginalità al 12,8% (+90 punti base), nonostante il generale incremento del costo delle materie prime e beneficiando della variazione del perimetro per 7 milioni. L’Ebit è cresciuto del 19,1% a 33,1 milioni, con un ros al 9,3% (+70 punti base).

Il periodo si è chiuso con un balzo dell’utile netto del 49,3% a 23,1 milioni, anche grazie al miglioramento della gestione valutaria e a una plusvalenza finanziaria per 2,5 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 117,4 milioni, in calo rispetto ai 125,3 milioni al 31 dicembre 2017.