Erg – Tengono i margini operativi nei nove mesi 2018

Erg ha pubblicato i risultati consolidati del periodo gennaio – settembre 2018.

Si premette che lo scorso 10 gennaio è stata ceduta TotalErg. Il confronto dei risultati del 2018 con quelli dei corrispondenti periodi del 2017 risente quindi di tale cambiamento di perimetro.

Pertanto il gruppo ha modificato i dati economici comparativi 2017 escludendo i risultati adjusted della joint venture TotalErg, segnando la definitiva uscita dal mondo OIL del gruppo.

I ricavi del periodo in esame sono stati pari a 782,9 milioni, in crescita del 2,2% su base annua. Segnatamente al fatturato da gestione caratteristica (766 milioni, il 98% del totale ricavi), esso è trainato dall’incremento del settore Idroelettrico (151 milioni, a fronte dei precedenti 104 milioni) e del business Solare (32 milioni), che hanno compensato il calo nei comparti Eolico (280 milioni vs 319 milioni nel 2017) e Termolettrico (302 milioni vs 335 milioni nel 2017).

Si precisa che nel fatturato di quest’ultimo settore rientra il contributo residuale dei portafogli minori gestiti da Energy Management non attribuibili a singoli business.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda adjusted si attesta a 381,4 milioni, in progresso del 7% su base annua. Un andamento che ha beneficiato del settore Solare (+28 milioni), grazie agli impianti acquisiti a inizio 2018 da Forvei, e del business Idroelettrico (+61,6% a 118 milioni), per l’elevata idraulicità registrata in particolare a partire dal mese di marzo e all’utilizzo degli invasi avvenuto nel terzo trimestre, che hanno compensato il calo dei settori Eolico (-12,3% a 199 milioni) e Termoelettrico (-23,8% a 48 milioni).

L’Ebit adjusted è stato pari a 178 milioni, in crescita del 5,7% rispetto a pari periodo del 2017, dopo ammortamenti e svalutazioni per 203,3 milioni (+8,1% a/a) a seguito principalmente dei nuovi investimenti nel Solare e delle acquisizioni dei parchi eolici in Francia, avvenute in corso d’anno.

Il conto economico si chiude con un risultato netto di gruppo adjusted pari a 92,1 milioni (+4,3% su base annua), dopo essere stati spesati oneri finanziari netti per 53,1 milioni (+7,7% a/a relativi al finanziamento della nuova capacità produttiva acquisita) e imposte per 32,8 milioni, in aumento del 6,1%, con un tax rate del 26,2%, (25,9% nel terzo trimestre 2017).

Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 1,4 miliardi, in aumento di 156,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Tale situazione riflette gli investimenti del periodo (484 milioni), la distribuzione dei dividendi (171 milioni), il pagamento di una posizione debitoria legata ad acquisti OIL di anni pregressi (42 milioni) e il pagamento delle imposte (8 milioni), in parte compensati dal positivo flusso di cassa del periodo (262 milioni), dall’incasso del corrispettivo di cessione di TotalErg (180 milioni) e di Brockaghboy (106 milioni).

Gli investimenti del periodo in esame ammontano a 484 milioni, a fronte dei 77 milioni di pari periodo del 2017. Essi si riferiscono principalmente all’acquisizione degli impianti solari in Italia (345 milioni di Euro), delle società eoliche francesi acquisite da Impax New Energy (67 milioni), di due parchi eolici in Francia (14 milioni) e della società Creag Riabhach Wind Farm Ltd, titolare delle autorizzazioni per la realizzazione di un parco eolico in Scozia.

Inoltre, nel periodo sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per 34 milioni di cui il 74% nel settore Eolico (72% nel 2017), principalmente relativi allo sviluppo dei nuovi parchi eolici in Francia ed in Germania, l’ 11% nel settore Termoelettrico (15% nel 2017), il 9% nel settore Idroelettrico (10% nel 2017) e il 5% nel settore Corporate (4% nel 2017), principalmente riguardanti l’area ICT.