Infrastrutture – Seduta positiva (+1,2%), dati traffici aerei sostengono Enav (+3,4%)

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +1,2%, mentre sono in rosso l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-1,1%) e il Ftse Mib (-0,8%).

Le principali borse europee hanno chiuso in la giornata di ieri. L’attenzione degli investitori si è concentrata sulla questione Brexit e sullo scontro tra Italia e Ue sulla legge di Bilancio. I negoziati tra Londra e Bruxelles avrebbero prodotto un progetto di accordo. Il Governo italiano ha risposto all’Unione Europea confermando che andrà avanti con la sua bozza di manovra, nonostante la Commissione ne avesse richiesto una correzione.

Tornando al settore infrastrutture, Enav (+3,4%) mette a segno la performance migliore del comparto. Ad ottobre le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita del 7,8% su base annua, dopo il +8% riportato a settembre. Nei primi dieci mesi del 2018 i volumi di traffico sono aumentati del 9% rispetto al pari periodo dello scorso anno.

Seguono Autostrade Meridionali (+2,9%) e Atlantia (+2%).

Toscana Aeroporti (-0,7%) ha evidenziato per il terzo trimestre del 2018 ricavi totali pari a 40,1 milioni, in crescita del 10,7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Crescono sia i ricavi operativi (+6,6%; +2,2 milioni) sia i ricavi per servizi di costruzione (+69,8%; +1,6 milioni), e L’Ebitda è aumentato del 12,1% a 14,8 milioni.

Sias, che ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi del settore autostradale pari a 867,4 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno (+3,5% su base omogenea), cede l’1,4 per cento.

Il Cda ha inoltre nominato Paolo Pierantoni e Umberto Tosoni rispettivamente nuovo presidente e nuovo amministratore delegato e direttore generale.

Astm, in ribasso del 2%, archivia i primi nove mesi del 2018 con ricavi del “settore autostradale” pari a 867,4 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, con i ricavi del settore costruzioni in crescita del 50 per cento.
Il Cda di ha infine deliberato, in un’ottica di continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, la distribuzione di un acconto sui dividendi (relativo all’esercizio 2018) pari a 0,23 euro per un controvalore complessivo di circa 21,1 milioni.