Mercati Usa – Prevista apertura poco mossa su incertezza Brexit

I future sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street con i mercati che guardano alla crescente incertezza sul fronte Brexit.

Ieri i principali indici americani hanno terminato la seduta in ribasso, con Dow Jones e S&P 500 in calo dello 0,8% e il Nasdaq dello 0,9 per cento.

La tenuta del governo britannico e la possibilità di un divorzio senza accordo tra Regno Unito e Unione europea rappresentano uno scenario imprevedibile e ad altro rischio per i mercati.

L’ottimismo seguito agli apparenti progressi sulla Brexit con l’appoggio del consiglio dei ministri alla bozza di intesa con Bruxelles si è ben presto affievolito, dopo che il ministro Dominic Raab, incaricato di seguire l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, ha annunciato le proprie dimissioni.

Raab ha criticato il testo di legge presentato dal premier Theresa May, che non sembra avere al momento il supporto necessario per far passare l’intesa in parlamento. Il primo ministro ha comunque difeso il proprio piano, avvertendo che se non dovesse essere approvata la sua proposta si rischia un’uscita senza accordo o che non ci sia nessuna Brexit.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 216 mila unita, leggermente superiori alle 213 mila attese dal consensus e alle 214 mila della rilevazione precedente.

Le vendite al dettaglio, invece, ad ottobre hanno registrato una crescita dello 0,8% su base mensile, rispetto al +0,5% atteso dagli analisti e al -0,1% di settembre (dato rivisto da +0,1%).

Infine, a novembre l’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia è crollato da 22,2 punti del mese precedente a 12,9 punti, nettamente al di sotto dei 20 punti previsti dal consensus.

Per quanto riguarda l’azionario, JC PENNEY affonda di oltre il 13% nel premarket, dopo aver presentato risultati trimestrali inferiori alle attese e aver abbassato la guidance sui ricavi per l’intero esercizio.