Mercati Usa – Prosegue l’andamento altalenante, Nasdaq a -0,9%

Seduta nervosa con continui saliscendi e recuperi, ma indici che terminano non lontano dai minimi intraday.

Dopo una partenza in verde, i quattro listini principali peggiorano sensibilmente ed arrivano a perdere, tutti perfettamente allineati, l’1,4 per cento.

A due ore delle fine delle contrattazioni il rimbalzo è significativo con il raggiungimento della parità rispetto alla giornata di martedì.

Tuttavia, nella mezz’ora finale, gli indici tornano a scendere e continuano a muoversi in sintonia con Nasdaq e Russell che perdono rispettivamente lo 0,9 e lo 0,8%, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 lo 0,8 per cento.

VIX in rialzo di sei punti percentuali a 21,25 punti.

Finanziari (-1,4%) e tecnologici (-1,3%) fanno da freno a Wall Street con Apple, in calo per la quinta seduta consecutiva, che perde un altro 2,8% ed estende la sua caduta mensile al 14,7% scendendo anche al di sotto della media mobile a 200 giorni.

Sul mercato obbligazionario, prosegue il ribasso dei rendimenti con la scadenza biennale che lascia sul terreno due punti base al 2,86% e quella decennale altri tre al 3,12% portando il ribasso settimanale per entrambe a sette punti base.

Timido rimbalzo del greggio (+1%), dopo il pesante ribasso (-7%) della seduta precedente, a quota 56,15 dollari al barile.

Tra le altre materie prime schizza il gas naturale (+18%), in scia alla chiusura di alcune centrali elettriche in California sotto assedio per gli incendi della scorsa settimana.

Rimbalzo di circa un punto percentuale anche dei metalli preziosi con l’oro che si riporta al di sopra dei 1.200 dollari l’oncia e l’argento dei $14.

Dollaro in calo rispetto alla moneta unica a 1.133, mentre Bitcoin e le altre cripto valute crollano improvvisamente del 10% ritornando ai livelli di ottobre 2017.