Obbligazioni – Spread in aumento dopo dati di Bankitalia sul debito pubblico

Pomeriggio all’insegna della debolezza per i principali listini del Vecchio Continente con Milano maglia nera che cede l’1,5 per cento.

Non si placano le incertezze sull’Italia a seguito in particolare della decisione dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte di mantenere invariate le stime per il 2019 su deficit al 2,4% e crescita all’1,5 per cento.

Incertezze emerse anche dalle prime di dichiarazioni di dissenso da parte di alcuni esponenti politici europei e sempre alimentate anche dalla possibile apertura di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles.

Inoltre in mattinata la Banca d’Italia ha evidenziato, per settembre, un ritorno alla crescita del debito delle amministrazioni pubbliche, pari a 2.331,3 miliardi e in aumento di 4,7 miliardi. Ad agosto, inoltre, il controvalore dei titoli di stato italiani detenuti da investitori esteri è sceso al minimo da marzo 2014.

In tale contesto prosegue il rialzo dei rendimenti con variazioni compresi tra gli 1 e i 9 centesimi e con uno spread che sale a 316 punti base rispetto ai 310 di ieri.

Spostando lo sguardo Oltreoceano sembrano farsi sempre più distesi i rapporti tra Stati Uniti e Cina.

Infatti, secondo alcuni rumours, Pechino avrebbe risposto alle richieste di riforme da parte di Washington sul fronte commerciale, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli.

Un clima di distensione favorevole in un’ottica di ripresa dei negoziati tra le due superpotenze in vista dell’incontro tra Trump e Xi Jinping in Argentina a fine mese.

Il rendimento del T- Bond scende al 3,09% mentre il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,13.