Analisi tecnica – Fincantieri: tentativo rimbalzo in corso sulla tenuta di 1,022 euro

Sulla tenuta del supporto statico posizionato a 1,022 euro, registrato nella seduta di ieri, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella cantieristica navale hanno poi avuto una bella reazione nel corso della giornata odierna, spingendosi fin sopra 1,08 euro. Una reazione che ha consentito di attenuare sui corsi delle azioni Fincantieri la forte pressione dei venditori iniziata lo scorso venerdì.

Un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Bono potrebbe così arrivare dal deciso superamento del massimo intraday di oggi a quota 1,086 euro, dato che in questo caso ci potrebbero essere margini di crescita fino alla successiva barriera posizionata a 1,107 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa resistenza statica, accompagnata da un adeguato incremento dei volumi, i corsi delle azioni Fincantieri potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo individuabile a quota 1,126 euro e un secondo posizionabile a 1,15 euro.

Il tentativo di rimbalzo in corso potrebbe essere messo a rischio da un eventuale ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo triestino sotto un primo supporto statico posizionato a 1,05 euro dato che il nuovo incremento della pressione ribassista potrebbe favorire una discesa verso il sopracitato supporto statico posizionato a 1,022 euro. Il cedimento di questo livello rappresenterebbe un segnale negativo per i corsi delle azioni Fincantieri, con possibile discesa verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,994 euro prima e a quota 0,97 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Fincantieri è pari al -13,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,41 euro, con un potenziale rialzista del 30,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,08 euro

 

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,15 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,126 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,107 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,086 euro;

 

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,05 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,022 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,997 euro;

-10,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,97 euro.