Mercati Asiatici – Lo yen rallenta Tokyo (-0,6%), bene Shanghai (+0,6%)

Le Borse asiatiche si muovono prevalentemente in territorio positivo, dopo il rimbalzo deciso di Wall Street.

A tener banco sono sempre le vicissitudini commerciale tra Usa e Cina. Le ultime indiscrezioni riportano dell’offerta scritta inviata da Pechino in risposta alle richieste di alcune concessioni da parte di Washington, ma non sono stati forniti dettagli.

Sempre secondo i rumor, sembrerebbe che la Cina abbia ribadito le promesse fatte dal presidente cinese, Xi Jinping, negli ultimi discorsi, oltre a richiedere alla controparte di abolire i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Tale azione può essere vista come un punto di partenza per allentare le tensioni tra le due parti e giungere ad una soluzione per riprendere concretamente i negoziati.

Il focus degli investitori resta, poi, sul summit argentino di fine mese tra il presidente americano, Donald Trump, e quello cinese, Xi Jinping. Sempre secondo indiscrezioni, pare improbabile che la suddetta risposta cinese inneschi una svolta a tali colloqui.

Intanto il rappresentante degli Stati Uniti, Robert Lighthizer, ha negato di aver riferito ad alcuni dirigenti del settore che un altro round di dazi sulle importazioni cinesi era pronto, mentre i due Paesi nazioni proseguivano i colloqui.

In Giappone il Nikkei ha terminato cedendo lo 0,6 per cento. Andamento analogo per il più ampio indice Topix (-0,6%). I listini sono frenati in parte del lieve apprezzamento dello yen sul dollaro, con il cambio che scende di poco a quota 113,2 (ieri era a 113,5).

Verso la chiusura avanzano le Borse della Cina continentale, con Shanghai a +0,6% e Shenzhen a +1 per cento. Si muove sulla parità la piazza di Hong Kong.

Le altre Borse, dove sono ancora aperte le contrattazioni, poco dopo le 8:00 ora italiana viaggiano quasi tutte in rialzo.

Sul fronte geopolitico, ha preso parola il vicepresidente americano, Mike Pence, riferendo che nel 2019 Trump vuole incontrare il leader nordcoreano, Kim Jong Un, e nel frattempo spingerà per un piano affinché Pyongyang cessi i suoi programmi nucleari.

Pence si auspica che il futuro incontro porti a mosse concrete, ribadendo che le sanzioni internazionali sulla Corea del Nord saranno mantenute fino a quando non sarà raggiunta la sua completa denuclearizzazione.

L’indice Msci Asia Pacific guadagna lo 0,3%, mentre l’oro tratta a 1.215,17 dollari l’oncia.