Servizi Italia – Ricavi e utile netto stabili nei 9M 2018

Il gruppo ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi sostanzialmente stabili a 186,6 milioni.

A livello geografico si segnala in particolare il +14,4% realizzato dal fatturato estero, nonostante la contrazione dell’11,5% in Brasile per effetto della svalutazione della valuta locale (+6,2% la crescita organica).

Per quanto riguarda le aree di business, i servizi di lavanolo hanno registrato una diminuzione delle vendite del 4,8% a 136,1 milioni, per effetto del rallentamento in Italia e dell’effetto cambi negativo in Brasile, mentre i servizi di sterilizzazione biancheria e di strumentario chirurgico hanno segnato rispettivamente un +16,3% a 16 milioni e un +13,8% a 34,4 milioni.

L’Ebitda è diminuito del 3,5% a 50,2 milioni con una marginalità al 26,9% (-90 punti base), risentendo in particolare dell’aumento dei costi del personale e per la manutenzione dello strumentario chirurgico presso alcuni clienti dell’area nord-est.

L’Ebit è salito dell’8,8% a 13 milioni con un’incidenza sul fatturato al 7% (+60 punti base), beneficiando di una riduzione degli ammortamenti e svalutazioni.

Il periodo si è chiuso con una flessione dello 0,8% dell’utile netto a 10,3 milioni. L’incremento degli oneri finanziari, principalmente per effetto dell’aumento dei tassi di interesse in Turchia, è stato in parte controbilanciato dalla riduzione del tax rate, passato dal 20,5% al 12,2% grazie ai benefici fiscali in Italia derivanti dalla deduzione dei cosiddetti ‘super e iperammortamenti’.

Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 79,6 milioni, in aumento rispetto ai 75,6 milioni al 31 dicembre 2017.