Analisi tecnica – Terna: nel mirino i massimi del 2018

Da metà ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia hanno effettuato un bel movimento rialzista, giungendo fino alla resistenza statica posizionata a 4,959 euro e mostrando una forza relativa decisamente superiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib.

Nelle ultime due settimane il mancato superamento di quota 4,959 euro ha poi favorito l’avvio di una stretta fase laterale (ancora in corso) delimitata inferiormente dal supporto, sempre statico, posizionabile a 4,824 euro e che potrebbe essere interpretata come una salutare pausa di consolidamento per i corsi delle azioni Terna necessaria per proseguire il sopracitato trend ascendente.

A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris superino di slancio la sopracitata resistenza statica posizionata a 4,959 euro, dato che il miglioramento del quadro grafico di brevissimo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 5,008 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa resistenza statica in corsi delle azioni Terna potrebbero avere come obiettivi di breve periodo un primo obiettivo a 5,064 euro e un secondo a quota 5,145 euro.

La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli in esame, invece, potrebbe aumentare nel caso di cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 4,824 euro in quanto ci potrebbero essere dei margini di discesa fino al successivo supporto dinamico (transito delle 3 principali medie mobili, cioè a 200, a 100 e a 50 osservazioni) individuabile a 4,665 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo fondamentale livello proietterebbe i corsi delle azioni Terna verso un primo obiettivo posizionabile a 4,665 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 4,499 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Terna è pari al -0,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,94 euro, con un potenziale rialzista del 2,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,826 euro

+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,145 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,064 euro;

+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,008 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,959 euro;

 

-0,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,824 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,665 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,535 euro;

-6,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,499 euro.