Analisi tecnica – Saipem: i livelli chiave da monitorare nel breve/medio periodo

Il crollo del prezzo del petrolio (-33,2% rispetto al massimo del 3 ottobre) ha pesantemente zavorrato le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nei servizi ingegneristici per le compagnie petrolifere dato che nello stesso periodo sono scivolate dal top del 2018 a quota 5,518 euro fino ai 3,52 euro attuali.

Nel caso in cui il prezzo del greggio dovesse ancora scendere, è elevata la probabilità che i corsi delle azioni Saipem possano proseguire il trend ribassista di breve/medio periodo e conseguentemente rompere al ribasso un primo supporto statico posto a 3,485 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è a quota 3,43 euro. Il cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe poi rappresentare un nuovo segnale di debolezza che potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Cao verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 3,337 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 3,233 euro.

Un segnale di forza, invece, potrebbe essere rappresentato da un rapido ritorno dei corsi delle azioni Saipem sopra una prima resistenza statica posizionata a 3,647 euro, dato che l’allentamento della pressione dei venditori potrebbe consentire un allungo verso la successiva barriera individuabile a 3,73 euro. In caso di superamento di questa ulteriore resistenza statica le quotazioni dei titoli in esame potrebbero mettere nel mirino i due target rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,784 euro prima e a quota 3,846 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Saipem è pari al -7,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,40 euro, con un potenziale rialzista del 53,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,52 euro

 

+9,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,846 euro;

+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,784 euro;

+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,73 euro;

+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,647 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,485 euro;

-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,43 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,337 euro;

-8,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,233 euro.