Analisi tecnica – Prysmian: occhi puntati sul supporto statico in area 15,30 euro

Dal record storico del 2 novembre del 2017 a 29,17 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di cavi per applicazioni nei settori dell’energia e delle tlc e di fibre ottiche hanno avviato un deciso movimento ribassista che ha praticamente dimezzato il loro valore, considerando che oggi è stato toccato il minimo relativo intraday a 15,315 euro.

Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo supporto statico potrebbe così rappresentare per i corsi delle azioni Prysmian un nuovo segnale di debolezza dato che la ripresa del movimento discendente di medio/lungo periodo potrebbe implicare una rapida discesa fino al successivo supporto, sempre statico, posizionato a 14,95 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo ulteriore livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Valerio Battista potrebbero poi scivolare verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 14,57 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 14,32 euro.

La tenuta del sopracitato supporto statico a 15,315 euro, al contrario, potrebbe attenuare sensibilmente la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Prysmian e consentire un veloce allungo fino alla prima resistenza significativa posizionata a 15,865 euro. A questo punto, il superamento di questa barriera potrebbe poi aprire la strada fino alla successiva resistenza individuabile a 16,305 euro, al di sopra della quale le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista individuabile a 16,60 euro e un secondo posizionabile a quota 16,89 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Prysmian è pari al -41,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 24,05 euro, con un potenziale rialzista del 56,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 15,38 euro

+9,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 16,89 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 16,60 euro;

+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,305 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 15,865 euro;

 

-0,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,315 euro;

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 14,95 euro;

-5,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 14,57 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,32 euro.