Analisi Tecnica – Exor: quadro grafico ancora negativo nel medio periodo

La ripetuta tenuta dell’area di supporto compresa tra 48 e 48,50 euro, la cui configurazione grafica è assimilabile un doppio minimo sporco in formazione, ha consentito alle quotazioni dei titoli della holding della famiglia Agnelli di effettuare un rimbalzo che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio trend rialzista di breve periodo. Da sottolineare che il movimento ascendente avviato dai corsi delle azioni Exor si è sviluppato all’interno di un canale ribassista di medio periodo, tracciato a partire dal massimo storico del 9 maggio a quota 66,4 euro.

La continuazione del rimbalzo in corso sembra essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 52,06 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a quota 53 euro. Nel caso di superamento di questa barriera, il miglioramento del quadro grafico di breve (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe consentire ai corsi delle azioni Exor di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 53,56 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 55,5 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da John Elkann potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 51,22 euro, dato che l’aumento della pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa fino al successivo supporto individuabile a 50,48 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Exor potrebbero essere proiettati verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 49,56 euro prima e a 48,10 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Exor è pari al 1,5%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 4 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 70,13 euro, con un potenziale rialzista del 35,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 51,85 euro

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 55,5 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 53,56 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 53,00 euro;

+0,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 52,060 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 51,22 euro;

-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 50,48 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 49,56 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 48,10 euro.