Analisi Tecnica – Banca Mediolanum: nuova spinta rialzista sopra 5,385 euro

Dallo scorso 27 novembre le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Ennio Doris stanno effettuando uno stretto movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 5,385 euro e il supporto, sempre statico, a 5,165 euro. Un movimento che per i corsi delle azioni Banca Mediolanum potrebbe essere interpretato come una base di accumulazione necessaria per la ripresa del trend rialzista di breve avviato sulla tenuta del supporto statico posizionato a 4,806 euro.

A questo scopo, è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo del risparmio gestito rompano al rialzo la sopracitata resistenza statica posizionata a 5,385 euro dato che ci sarebbero spazi di crescita fino alla successiva barriera individuabile a 5,475 euro. Nel caso di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello i corsi delle azioni Banca Mediolanum potrebbero rapidamente mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 5,585 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 5,69 euro.

L’attuale fase laterale di brevissimo periodo potrebbe essere messa a rischio dall’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 5,165 euro dato che il deterioramento del quadro grafico potrebbe spingere le quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso il successivo supporto individuabile a 5,08 euro. In caso di rottura al ribasso di questo livello gli obiettivi di breve periodo per i corsi delle azioni Banca Mediolanum sono posizionabili a  4,998 euro prima e a quota 4,93 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Banca Mediolanum è pari al -27%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 6,57 euro, con un potenziale rialzista del 24,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 5,27 euro

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,69 euro;

+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,585 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,475 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,385 euro;

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,165 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,08 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,998 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,93 euro.