Analisi tecnica – Diasorin: a serio rischio la tenuta dell’uptrend di lungo termine

La pesante flessione registrata nella seduta odierna dalle quotazioni dei titoli da poco entrati nel principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib, ha accelerato l’attuale movimento discendente di medio periodo, ma ha anche messo seriamente a rischio la tenuta del trend rialzista di lungo periodo. Un uptrend tracciato sul minimo relativo intraday del 12 ottobre 2015 in area 36,40 euro e che ha spinto i corsi delle azioni Diasorin fino al massimo storico dello scorso 28 giugno a 99,20 euro.

Attualmente la trend line rialzista in esame transita in area 74,20 euro e, pertanto, una chiusura di seduta odierna al di sotto di questo livello potrebbe rappresentare un importante segnale di debolezza dato che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Rosa potrebbero scivolare rapidamente verso un primo supporto statico individuabile a 71,15 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe favorire un’ulteriore discesa dei corsi delle azioni Diasorin fino al successivo supporto posizionabile a 70,20 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 67,60 euro prima e a quota 66 euro in seguito.

Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnostica in vitro potrebbe arrivare da una chiusura di seduta sopra l’area intorno a 74,20 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal deciso superamento di una prima resistenza statica individuabile a 75,85 euro. In questo scenario di recupero, i corsi delle azioni Diasorin potrebbero tentare un allungo in direzione della successiva resistenza posizionabile a 77,10 euro, al di sopra della quale ci potrebbero essere ulteriori margini di crescita fino a un primo obietto rialzista di breve periodo individuabile a 78,60 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 80,10 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Diasorin è pari al -0,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 84,85 euro, con un potenziale rialzista del 15,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 73,55 euro

+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 80,10 euro;

+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 78,60 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 77,10 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 75,85 euro;

 

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 71,150 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 70,20 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 67,60 euro;

-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 66 euro.