Titolo ancora in rosso a Piazza Affari, con il settore automotive appesantito dalle tensioni commerciali e dai timori relativi al rallentamento della crescita globale. Dopo il -5,6% registrato nella scorsa ottava, intorno alle 10:00 le azioni Fca perdono il 3,5% a 13,28 euro rispetto al -0,9% del Ftse Mib e al -1,8% dello Stoxx Europe 600 Auto & Parts.
Il comparto auto resta sotto pressione per il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina, con l’arresto del Cfo di Huawei della scorsa settimana che rischia di compromettere la fragile tregua sui dazi siglata durante il G20 di Buenos Aires da Trump e Xi Jinping.
A ciò si aggiungono i timori legati al rallentamento della crescita globale, alimentati dai deboli dati macro cinesi. A novembre, i prezzi alla produzione in Cina sono cresciuti al ritmo più lento degli ultimi due anni, mentre l’inflazione ha deluso le attese degli analisti.
Si ricorda infine che secondo i dati raccolti da Bloomberg i giudizi degli analisti su Fca si dividono in 14 ‘buy’, 11 ‘hold’ e 2 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 18,30 euro pari a un potenziale upside di circa il 38% rispetto alle quotazioni attuali. La performance da inizio anno è negativa di oltre il 10 per cento.
