Mercati – Piazza Affari (+0,9%) incrementa i guadagni con l’Europa

Le borse europee accelerano nel corso della mattinata, beneficiando anche del miglioramento dei futures di Wall Street.

Intorno alle 11:40 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,9 per cento. Variazioni ancor più marcate per il Dax di Francoforte (+1,5%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+1%).

Oltreoceano, i derivati sugli indici americani sono passati in territorio positivo dello 0,2-0,4%, preannunciando un avvio in modesto rialzo per l’azionario a stelle e strisce.

A migliorare il sentiment sui mercati contribuisce soprattutto la lieve apertura sul fronte commerciale Usa-Cina, dopo la telefonata tra il segretario al Tesoro statunitense Steven Mnuchin e il vicepremier cinese Liu He per discutere il calendario dei futuri negoziati. Un segnale di parziale distensione dopo lo scontro degli ultimi giorni inasprito dall’arresto del Cfo di Huawei su mandato Usa.

In Europa resta in primo piano la Brexit, dopo il rinvio a domani del voto sull’accordo raggiunto con l’Ue, mentre la sterlina rimbalza a 1,262 dollari e a 0,902 nei confronti dell’euro.

Il cambio tra moneta unica e biglietto verde si riavvicina a quota 1,14 dopo la pubblicazione dell’indice Zew tedesco di dicembre. L’indice sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è salito a -17,5 punti (-24,1 punti a novembre) mentre l’indicatore relativo alla situazione corrente è diminuito a 45,3 punti dai 58,2 di ottobre.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund viaggia in area 286 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,13%, mentre prosegue l’iter della manovra e il confronto con l’Europa.

I riflettori sono puntati sull’incontro di domani tra il premier Giuseppe Conte il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, mentre fonti di stampa riportano che Bruxelles sarebbe disposta a concedere fino all’1,95% per il target deficit/Pil 2019.

Tra le materie prime, scarsi movimenti per le quotazioni del greggio, con Wti e Brent rispettivamente a 50,9 e 59,8 dollari al barile mentre l’oro avanza lievemente verso 1.250 dollari l’oncia.

Tornando a Piazza Affari, prosegue la rimonta di PRYSMIAN (+4,2%) dopo aver toccato ieri i minimi di circa quattro anni. Ben intonata BANCO BPM (+3,8%) dopo la conclusione del processo di cessione del portafoglio da 7,8 miliardi di Npl.

Rimbalzano STM (+3,2%) e CNH (+2,2%), spicca A2A (+2,9%) fra le utilities. Passano in positivo i bancari, mentre restano in fondo al Ftse Mib MONCLER (-1%) e PIRELLI (-1,4%).