I futures su Dow Jones e S&P 500 avanzano dell’1,2% mentre il derivato sul Nasdaq guadagna l’1,4%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street in scia al recupero iniziato nel finale di seduta di ieri.
Dopo una partenza in rosso, infatti, i principali indici americani hanno chiuso la scorsa sessione in territorio positivo, mettendo a segno un deciso rimbalzo dopo essere scivolati, seppur solo in intraday, al di sotto dei minimi di ottobre.
Il contesto rimane comunque piuttosto volatile, con i mercati che approfittano di ogni minima indicazione per registrare forti oscillazioni sia al rialzo che al ribasso.
A migliorare il sentiment oggi contribuisce un rinnovato ottimismo sull’apparente riavvicinamento tra Stati Uniti e Cina in tema di commercio, dopo che i rappresentati dei due paesi hanno discusso la road map dei prossimi passi dei negoziati, segno che le trattative continuano anche dopo il caso Huawei.
A ciò si aggiungono i rumors secondo cui Pechino starebbe per presentare una proposta per ridurre le tariffe sulle auto importate dagli Usa, dall’attuale 40% al 15 per cento.
In Europa, invece, resta in primo piano l’incertezza politica, dai tumulti in Francia allo scontro tra Roma e Bruxelles sulla manovra, passando per la Brexit. In particolare, nel Regno Unito il premier Theresa May ieri ha rinviato il voto in parlamento previsto per oggi sull’accordo negoziato con l’Europa, mentre il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha escluso qualsiasi rinegoziazione del deal pattuito.
L’outlook per Londra rimane più che mai incerto, con i possibili scenari che includono le dimissioni della May, elezioni generali, un secondo referendum sulla Brexit o un temporaneo stop all’uscita dall’Europa.
