Analisi tecnica – Telecom: stabilizzazione del quadro grafico di breve periodo rialzista

Sul doppio minimo costruito nel mese di ottobre in area 0,477 euro le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico italiano hanno rotto al ribasso la trend lineribassista di medio periodo e hanno anche avviato un bel movimento ascendente, raggiungendo nella seduta del 3 dicembre il massimo relativo intraday a 0,5884 euro.

La successiva correzione è stata, comunque, ben arginata dalla parete inferiore del canale rialzista di breve periodo in transito a 0,547 euro, con i corsi delle azioni Telecom Italia che hanno subito ripreso vigore e sembrano ora pronti ad attaccare una prima resistenza statica posizionata a 0,5814 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è il sopracitato massimo relativo intraday a 0,5884 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa importante resistenza statica potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Gubitosi di essere proiettate verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,6034 euro prima e a quota 0,622 euro in seguito.

L’eventuale cedimento del supporto statico posto a 0,5632 euro, al contrario, potrebbe essere interpretato come un primo segnale di debolezza per i corsi delle azioni Telecom Italia che, tuttavia, dovrà essere confermato dalla rottura al ribasso del successivo supporto, statico e dinamico, individuabile a quota 0,547 euro. Nel caso di discesa al di sotto di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve periodo (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo tlc verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile 0,5304 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a 0,5072 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Telecom Italia è pari al -20,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevato da Bloomberg è pari a 0,73 euro, con un potenziale rialzista del 27,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 0,574 euro

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,622 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,6028 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,5884 euro;

+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,5792 euro;

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,5632 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,5470 euro;

-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,5304 euro;

-11,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,5072 euro