BB Biotech – A novembre Nav +6,8% in dollari

BB Biotech ha comunicato che a novembre il Nav espresso in dollari è salito del 6,8% (+5,7% in Chf; +6,6% in euro). Il titolo ha registrato un rialzo del 2,5% in dollari (+1,4% in Chf; +1,2% in euro). Il Nasdaq Biotech Index (NBI) ha registrato nello stesso periodo un +4,8% in dollari.

Nel mese in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.

Vertex, che al 30 settembre 20118 rappresentava il 6,7% del portafoglio di BB Biotech, ha pubblicato dati di Fase III per la triplice combinazione di VX-659, Tezacaftor e Ivacaftor, che ha evidenziato un’efficacia significativa, collocandosi inoltre nella parte alta delle stime. Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario di miglioramento della funzione polmonare nelle persone affette da fibrosi cistica. Il profilo di sicurezza e di efficacia sostiene una potenziale presentazione di una richiesta di autorizzazione di un nuovo farmaco per il regime in tripla combinazione di VX-659. Nel periodo il titolo ha registrato un rialzo del 3,2 per cento.

Le azioni di Tesaro (2,9% del portafoglio partecipazioni) hanno registrato a novembre un progresso del 45,5% in scia a indiscrezioni secondo cui la società sarebbe in vendita e che le trattative sarebbero già in corso. Il titolo è balzato dopo la conferma che l’azienda aveva annullato la propria partecipazione alla healthcare conference e a seguito, della notizia, riportata da Bloomberg, che la proprietà stava valutando la cessione dopo aver ricevuto una manifestazione d’interesse.

Sage ha annunciato che la Fda ha esteso il termine PDUFA da dicembre 2018 a marzo 2019 per la revisione prioritaria della richiesta di autorizzazione di nuovo farmaco per la versione iniettabile di Zulresso (brexanolone) nel trattamento della depressione post-parto. Il potenziale lancio sul mercato statunitense è ora differito a giugno 2019. Le azioni Sage hanno lasciato sul terreno il 16,2 per cento.

Il titolo Neurocrine (9,9% del portafoglio partecipazioni) ha evidenziato a novembre un calo 21,5% in scia alle preoccupazioni relative al crescente numero di episodi segnalati alla Fda in relazione alla terapia Ingrezza, approvata per la discinesia tardiva.

Infine il management segnala che per l’ultimissima parte dell’anno in corso, sono attesi annunci dalle società in portafoglio di BB Biotech circa studi clinici in atto. Annunci che dovrebbero riflettersi positivamente sui rispettivi corsi azionari nonché sulla performance del titolo della holding svizzera.