I futures sull’azionario Usa scambiano in calo dello 0,7-0,9%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street sul ritorno dei timori di un rallentamento della crescita globale.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso incerti, non concretizzando una partenza in deciso rialzo, con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P 500 invariato, il Nasdaq a -0,4 per cento.
I timori di un rallentamento dell’economia globale si sono rinforzati con i deludenti dati macro cinesi di novembre sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio, che hanno confermato i segnali di rallentamento dell’economia cinese e mostrato i primi effetti dei dazi.
Timori sostenuti anche dai dati europei, con il PMI composito preliminare di dicembre dell’Eurozona che ha evidenziato un calo a 51,3 punti (52,7 punti a novembre e 52,8 punti consensus). Male soprattutto la Francia, dove l’attività manifatturiera è crollata sui minimi da oltre quattro anni.
Negli Stati Uniti invece le vendite al dettaglio di novembre hanno registrato una crescita su base mensile dello 0,2%, leggermente superiore alle attese degli analisti (+0,1%).
Le vendite mostrano comunque un rallentamento rispetto al dato di ottobre. rivisto al rialzo a +1,1% da +0,8% inizialmente comunicato.
Gli operatori sono dunque in attesa di evoluzioni concrete sul fronte commerciale, con la Cina che ha confermato la sospensione per tre mesi dei dazi su auto e componenti americani.
