Oil&Gas – Comparto cauto, bene le Mid Cap ed Eni

Seduta cauta per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso a +0,2% rispetto al +0,4% del corrispondente indice europeo.

In positivo anche il Ftse Mib (+0,5%), in una giornata in lieve calo per la maggior parte degli Eurolistini, in scia al calo dello spread Btp-Bund dopo l’accordo preliminare con l’Ue per la riduzione del rapporto deficit/Pil nella manovra.

In progresso le quotazioni del greggio, con Wti a 51,9 $/bl (+1,5%) e Brent a 60,6 $/bl (+0,8%) poco dopo la chiusura di ieri, dopo i segnali di crescita della domanda arrivati dagli Stati Uniti.

L’International Energy Agency ha inoltre confermato le previsioni pubblicate dall’Opec, ritenendo che i tagli produttivi approvati dall’organizzazione potrebbero sì riequilibrare il mercato, senza però escludere la possibilità di un eccesso di offerta.

Sull’azionario, in fondo al Ftse Mib Saipem (-4,6%) che sta procedendo al graduale ripristino dei server dopo l’attacco hacker subito nei giorni scorsi.

In rosso anche Tenaris (-0,2%) mentre ha chiuso sopra la parità Eni (+0,2%) che, insieme a Shell, è oggetto di una richiesta di risarcimento da 1,1 miliardi di dollari avanzata dal governo nigeriano.

Buone performance per le Mid Cap Saras (+1,7%) e Maire Tecnimont (+2,2%) e, tra le Small Cap, per Gas Plus (+3%).

Prese di beneficio dopo la corsa di mercoledì invece per d’Amico (-3,2%).