Analisi Tecnica – Unicredit: i supporti e le resistenze di breve/medio periodo ai raggi x

Dalla seconda metà di ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier oscillano tra la resistenza statica posizionata a 11,87 euro e il supporto statico a quota 10,38 euro, nonché minimo intraday degli ultimi due anni. Un movimento laterale di breve periodo che deve essere, comunque, inserito all’interno di un quadro grafico che  rimane decisamente negativo nel breve e nel medio periodo per i corsi delle azioni Unicredit.

Un’eventuale discesa delle quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Gae Aulenti al di sotto di un primo supporto, sempre statico, posizionato a 10,50 euro potrebbe aumentare la pressione dei venditori, favorendo così una discesa verso il sopracitato bottom a 10,38 euro. Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi spingere i corsi delle azioni Unicredit verso gli obiettivi ribassisti di breve termine fissati rispettivamente a 10,07 euro prima e a quota 9,72 euro in seguito.

Segnale positivo, invece, il ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese sopra una prima resistenza statica posizionata a 10,872 dato che in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a quota 10,38 euro. Il superamento di questo livello potrebbe permettere ai corsi delle azioni Unicredit di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista individuabile a 11,306 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 11,578 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Unicredit è pari al -31,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 25 analisti rilevato da Bloomberg è pari a 16,32 euro, con un potenziale rialzista del 53,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 10,64 euro

+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 11,578 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 11,306 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,128 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 10,872 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 10,50 euro;

-2,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,38 euro;

-5,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,073 euro;

-8,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,72 euro.