Mercati – Europa in rosso con Wall Street, Piazza Affari -1,3%

Dopo una mattinata incerta le borse europee prendono la via del ribasso, appesantite dall’avvio in rosso di Wall Street.

Intorno alle 16:00 il Ftse Mib arretra dell’1,3%, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (-1,5%), il Ftse 100 di Londra (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Oltreoceano, i tre indici principali segnano ribassi dell’1-1,2%, frenati soprattutto dalle vendite su Goldman Sachs e Johnson & Johnson.

Gli investitori continuano a soppesare i segnali di rallentamento della crescita economica globale e a monitorare i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma l’attenzione è tutta per la riunione della Federal Reserve che si dovrebbe concludere, mercoledì, con il quarto rialzo dei tassi del 2018.

A fare la differenza saranno i commenti del presidente Jerome Powell, che potrebbero suggerire un atteggiamento meno restrittivo nel 2019 rispetto a quanto comunicato in precedenza alla luce di alcuni segnali di rallentamento dell’economia.

Sul Forex il cambio euro/dollaro recupera terreno dai minimi di circa un mese toccati la scorsa settimana, riportandosi a quota 1,134 nonostante i numeri finali di novembre sull’inflazione dell’eurozona che hanno mostrato un rallentamento all’1,9% (stabile all’1% il dato core).

In Italia focus ancora sulla manovra finanziaria, dopo l’intesa raggiunta ieri dal governo con cui sarebbero stati trovati i fondi per le coperture per il deficit al 2,04 per cento. Entro mercoledì si dovrebbe conoscere la risposta di Bruxelles sulla nuova legge di bilancio, nel frattempo lo spread Btp-Bund resta poco sotto i 270 punti base.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su MEDIASET (+2,2%) e sulle utilities ITALGAS (+0,6%) ed ENEL (+0,6%).

Tra i petroliferi SAIPEM scivola a -6,5% mentre ENI, che ha ricevuto l’approvazione dal ministro dell’Energia indonesiano ad investire nel giacimento Merakes, cede l’1,6 per cento.

Sottotono BREMBO (-3,9%), pirelli (-3,2%) e MONCLER (-3%), influenzato dal profit warning lanciato a sorpresa questa mattina dal retailer online Asos a causa della Brexit.

Deboli le banche, poco mossa TELECOM ITALIA (-0,5%), dopo la richiesta di convocazione dell’assemblea da parte di Vivendi per nominare i nuovi revisori e mettere in agenda la revoca di cinque consiglieri della lista Elliott. In calo STM (-2,6%) che paga oggi la cedola trimestrale da 0,06 dollari e PRYSMIAN (-2,6%) nonostante la nuova commessa assegnata dalla statunitense Caldwell Marine International.