Servizi Finanziari – Avvio in rosso (-1,2%), male Anima (-3,8%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un rosso dell’1,2% e allineato all’analogo europeo (-1,6%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-2,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,1%).

Il focus dei mercati continua ad essere rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Gli investitori aspettano di sapere se alla fine Commissione Europea ed esecutivo italiano raggiungeranno un’intesa sulla manovra economica, evitando così l’avvio di una formale procedura d’infrazione contro Roma da parte di Bruxelles. Una prima decisione dell’organismo europeo è prevista per mercoledì 19 dicembre.

Secondo indiscrezioni di stampa l’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, ha inviato a Bruxelles una nuova versione della legge di Bilancio, con le modifiche richieste dallo stesso organo comunitario, con il rapporto deficit/Pil che viene fissato al 2,04% per il 2019, in linea con quanto proposto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al numero dell’organo comunitario, Jean Claude Juncker, nelle’incontro svoltosi la settimana scorsa.

“Il dialogo tra la Commissione e l’Italia sul progetto di manovra per il 2019 continua. La Commissione stabilirà i prossimi passaggi sulla base del risultato del dialogo in corso”, hanno sottolineato dalla Commissione UE.

A rendere più cupa la situazione le incertezza sul fronte internazionale, a partire dalla Brexit e dalla relazione commerciale tra Usa e Cina.

La seduta negativa del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, a partire da Anima (-3,8%), mentre Banca Mediolanum (-0,7%) contiene il calo sotto il punto percentuale.

Sottotono Exor (-1%), mossasi in scia alla performance in ribasso delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap ritraccia Banca Ifis (-4,5%) dopo il rimbalzo dell’ultimo mese, mentre prosegue la risalita di Cerved (+0,4%). Ancora sotto pressione doBank (-5,2%), che prosegue sulla falsariga dell’ottava precedente e arriva ad annullare quasi del tutto il guadagno dell’ultimo mese.

Lettera su Banca Intermobiliare (-1,2%), nell’ultimo giorno utile per esercitare i diritti di opzione nell’ambito dell’aumento di capitale da 91 milioni. Non si arrestano le vendite su Banca Sistema (-3,2%), reduce da una settimana difficile.