Il Ftse Mib chiude a 19.358 punti, con un lieve rialzo dello 0,3% dopo una seduta caratterizzata da diversi cambi di marcia. Guadagna mezzo punto percentuale il Ftse Italia Media, in controtendenza rispetto all’Euro Stoxx Tmi Media, che arretra dello 0,8 per cento.
I media europei hanno risentito in particolare del crollo superiore al 23% delle quotazioni della casa editrice britannica Pearson, penalizzata da un profit warning (vedi “MEDIA – PEARSON CROLLA A LONDRA (-29%) DOPO UN PROFIT WARNING”).
Ondata di vendite che non ha sfiorato il principale comprable italiano attivo nell’editoria scolastica, Mondadori, che per contro ha segnato un aumento del 2,9 per cento, portando i guadagni dell’ultimo mese vicino al 40 per cento.
Poco mosso il titolo Mediaset, che solo sul finale ha recuperato terreno segnando un +0,9 per cento, con volumi poco sopra i 7,8 milioni, pari allo 0,66% del capitale. I riflettori erano puntati ieri sul titolo del Biscione, in attesa della presentazione dei target al 2020 per il gruppo (vedi “MEDIASET – LINEE GUIDA E TARGET FINANZIARI AL 2020”). Un piano che alcuni analisti hanno definito “ambizioso”, restando cauti sul titolo.
Arretra dello 0,6% il titolo Mondo Tv, che ieri ha presentato i dati preliminari 2016 della capogruppo. La società romana ha chiuso l’esercizio con un valore della produzione di 25 milioni (+67%), un Ebit di 12 milioni (+140%) ed un utile netto di 8 milioni (+166%), pari al 32% dei ricavi.