Ottava in leggero ribasso per il Ftse Mib, che chiude a 19.479 punti (-0,2%). Guadagna invece il 2,1% l’indice del comparto in esame, facendo meglio anche rispetto all’Euro Stoxx di riferimento (-1,4%). L’interesse degli investitori è stato prevalentemente rivolto al titolo Mediaset (+1,6%), condizionato dal nuovo piano strategico al 2020, oltre che dai rumors sul dossier Vivendi. Avanzano anche Cairo Communication (+2,2%), Mondadori (+4,5%) ed il Gruppo Espresso (+2,3%), mentre arretra Rcs (-4,2%).
Il Ftse Mib ha chiuso l’ultima ottava a 19.479 punti, in lieve calo dello 0,2% senza grossi scossoni né dalla riunione della Bce, né dall’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. In controtendenza il Ftse Italia media guadagna oltre due punti percentuali, sovraperformando anche il corrispondente indice di comparto europeo in calo dell’1,4 per cento.
Negli ultimi cinque giorni i media europei hanno risentito in particolare del crollo vicino al 16% delle quotazioni della casa editrice britannica Pearson, penalizzata da un profit warning (vedi “MEDIA – PEARSON CROLLA A LONDRA (-29%) DOPO UN PROFIT WARNING”).
Il comparto media nazionale è stato invece influenzato soprattutto dalle variazioni del titolo Mediaset (+1,6%), condizionato dalle numerose ipotesi sui possibili sviluppi delle vicende in corso con Vivendi. Dopo la presentazione delle linee guida e dei target al 2020, il Vice Presidente ed Ad dell’emittente di Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi, ha però smentito ogni scenario precisando che il management per ora vede una soluzione al dossier solo attraverso le vie legali (vedi” MEDIASET – LINEE GUIDA E TARGET FINANZIARI AL 2020”). Tiepida la reazione del mercato al nuovo piano ritenuto dagli analisti piuttosto “ambizioso”. Sul titolo prevalgono infatti i giudizi “Neutral” (vedi “MEDIASET – GIUDIZI DEGLI ANALISTI “NEUTRAL” DOPO PIANO”).
In progresso del 2,2% il titolo Cairo Communication, mentre arretra del 4,2% la controllata Rcs.
Tra le small cap prosegue il rally del titolo Mondadori (+4,5%), che negli ultimi tre mesi ha messo a segno un +62,3% arrivando a 1,45 euro. Nessun impatto sul titolo della casa editrice di Segrate dalla sopra citata ondata di vendite che ha colpito il comparable britannico Pearson, attivo prevalentemente nell’editoria scolastica.
Acquisti anche sul Gruppo Editoriale Espresso (+2,3%), il cui prezzo è salito a 83 centesimi, con un progresso del 15% negli ultimi tre mesi, in attesa di ricevere il benestare dell’Antitrust per completare la fusione con Itedi.
Guadagna infine lo 0,8% il titolo Mondo Tv, che negli ultimi giorni ha presentato i conti 2016 preliminari della capogruppo, con un valore della produzione di 25 milioni (+67%), un Ebit di 12 milioni (+140%) ed un utile netto di 8 milioni (+166%), pari al 32% dei ricavi. La società romana ha inoltre sottoscritto un nuovo contratto con il canale televisivo Cayman Channel 27 ed avviato la produzione della terza serie di “Sissi, la giovane imperatrice”, con un budget previsto in 6,175 milioni di dollari.