Moda – Lusso in ordine sparso, tonico Geox (+3,3%), debole Cucinelli (-4,5%)

Ottava condizionata dalle vicende che hanno riguardato i titoli legati alla partita Generali, con il Ftse Mib che si attesta a 19.329 punti, in calo dello 0,8 per cento. Ribasso che ha interessato anche il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona (-0,7%), in scia alla debolezza dell’intero comparto europeo (-0,7%). Lusso contrastato, tonico Geox (+3,3%), debole Cucinelli (-4,5%).

Il Ftse Mib chiude la scorsa ottava a 19.329 punti, in ribasso dello 0,8% rispetto a cinque giorni prima. La settimana è stata caratterizzata soprattutto dalle vicende che hanno coinvolto i titoli legati alla partita Generali. In scia il comparto in esame registra una variazione negativa dello 0,7 per cento, allineandosi anche alla performance dell’Euro Stoxx di riferimento (-0,7%).

Lusso in ordine sparso, con Luxottica che cede lo 0,9 per cento, nonostante la ripresa di venerdì scorso (+2,2%) favorita anche dalla raccomandazione buy assegnata da Hsbc. Seduta che ha visto anche il recupero di Ferragamo (+2,5%), tornato a 25,30 euro sui livelli di 5 giorni prima (+0,1%). Il titolo della maison fiorentina ha tra l’altro beneficiato del rialzo da 20 a 24 euro del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Morgan Stanley, che hanno confermato la raccomandazione Equal Weight sul titolo.

Ricordiamo che domani, 31 gennaio, Ferragamo presenterà i dati preliminari delle vendite dell’esercizio 2016, mentre il 3 febbraio sarà la volta del nuovo piano strategico.

Moncler termina invece la settimana a 18,03 euro (+0,2%), ritracciando dopo aver toccato il prezzo massimo delle ultime 52 settimane a 18,40 euro. Il titolo è stato promosso a buy da Citigroup, che ha altresì alzato il target price da 17,1 a 20,9 euro. Confermato invece il rating outperform con prezzo obiettivo a 22,50 euro per gli esperti di Mediobanca Securities, per i quali le attese sul gruppo sono positive, sostenute da forti risultati nella stagione invernale.

Tonico anche il titolo Geox, in progresso del 3,3% a 2,10 euro, grazie anche alle recenti dichiarazioni del fondatore, Mario Moretti Polegato, in merito al processo di internazionalizzazione del business soprattutto sui mercati asiatici.

Dopo il pesante crollo dell’ottava precedente (-14,7%), recupera l’1,9% il titolo Safilo, grazie anche al cambio di rating di Banca Imi, passata da hold ad Add, seppure con una lieve riduzione di prezzo obiettivo da 8 a 7,8 euro. Il gruppo veneto dell’occhialeria ha annunciato un accordo con Seeone, per la riorganizzazione della distribuzione in Corea del Sud.

Arretra dello 0,7% il titolo Tod’s. Mercoledì scorso il gruppo di Diego Della Valle ha presentato i dati preliminari delle vendite dell’esercizio 2016, sostanzialmente in linea con le attese degli analisti (vedi “TOD’S – SEGNALI DI RIPRESA DAI RICAVI DEL 4Q 2016”). Banca Imi ha alzato il target price sul titolo da 60,1 a 63,8 euro, mantenendo invariato il giudizio hold.

Tra le performance peggiori del comparto troviamo il calo pari al 4,5% del titolo Brunello Cucinelli, che ha visto la holding della famiglia Zegna, Monterubello, cedere l’intera quota pari al 4,270% detenuta nel capitale della maison del cashmere. Il prezzo del titolo è sceso a 20,98 euro, dopo aver toccato i 22,32 euro il 19 gennaio scorso (prezzo massimo degli ultimi tre anni).

Infine, in data 24 gennaio il titolo Moleskine è stato delistato da Piazza Affari, in seguito alla conclusione dell’Opa promossa da Dm Invest.