L’Ad del gruppo Sergio Marchionne ha annunciato che un nuovo modello di Maserati sarà in produzione tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.
I disegni del prototipo sono già pronti e la produzione dovrebbe avvenire negli impianti di Grugliasco – Mirafiori. In particolare, la richiesta di un secondo modello a Mirafiori è da sempre in cima alla lista delle rivendicazioni sindacali, dato che abolirebbe del tutto la cassa integrazione e coinciderebbe con la piena occupazione alle Carrozzerie.
Il manager ha anche accennato a due nuovi Suv per Alfa Romeo, uno più piccolo e uno più grande dello Stelvio. Notizie che nel complesso confermano la strategia di Fca per quanto riguarda l’introduzione di nuovi modelli, ossia quella di puntare sui prodotti a maggior redditività.
Una strategia che dovrebbe aiutare il gruppo ha raggiungere i target 2017 comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati 2016 lo scorso 26 gennaio. In particolare, il management prevede per quest’anno ricavi pari a 115-120 miliardi, rispetto ai 111 miliardi dello scorso esercizio, e un Ebit adjusted superiore ai 7 miliardi, contro i 6 miliardi del 2016. Numeri che implicano uno sviluppo della marginalità, che dovrebbe passare dal 5,4% a circa il 6 per cento.
Interessante anche la situazione dal punto di vista tecnico. Infatti come si vede dal grafico, la fase di congestione tra metà gennaio ad oggi sembra assumere la configurazione di un triangolo ascendente, tipicamente una figura di continuazione del trend. Inoltre anche i volumi sono in calo nella formazione del triangolo.
Una eventuale rottura con volumi sostenuti della resistenza in area 10,5 euro, confermerebbe la ripresa del movimento rialzista. Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo segna un +1,1% a 10,27 euro, contro il +0,5% del Ftse Mib.