Cucinelli – Cedola più ricca (+23%) con utile 2016 in crescita

Dopo aver presentato in gennaio i dati preliminari delle vendite con un incremento superiore al 10 per cento, il management guidato da Brunello Cucinelli ha approvato i conti 2016 con margini in crescita. L’Ebitda adjusted è salito oltre gli 80 milioni (+13,7%), l’Ebit adjusted è ammontato a 58,2 milioni, mentre l’utile netto è passato da 33,3 a 36,4 milioni (+9,2%). Indebitamento finanziario netto in calo a 51 milioni (-9,6%). Il Board proporrà la distribuzione di un dividendo per azione pari a 0,16 euro, a fronte degli 0,13 euro pagati sul 2015.

La casa di moda di Solomeo specializzata nel cashmere ha presentato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi consolidati per 456 milioni, in crescita del 10,4% a cambi costanti (+10,1% a cambi correnti). I dati preliminari delle vendite erano già stati comunicati dal management nel gennaio scorso (vedi “CUCINELLI – LE BOUTIQUE MONOMARCA TRAINANO I RICAVI 2016 (+10,4%)”).

L’incremento a doppia cifra del giro d’affari si è riflesso sull’Ebitda adjusted passato da 70 ad oltre 80 milioni (+13,7%), supportato dallo sviluppo del business, dai positivi sell-out di vendita, dalla crescita a pari perimetro e dall’evoluzione del mix canale.

In linea con lo sviluppo del business, i costi operativi normalizzati aumentano del 10,6%, passando da 197,9 milioni a 218,9 milioni (incidenza del 47,9%). In particolare, l’aumento dei ricavi del canale retail e della relativa incidenza, determina la fisiologica crescita del costo degli affitti, che passano da 43,5 milioni a 55 milioni (+26,4%).

La gestione operativa chiude con un Ebit adjusted di 58,2 milioni (+14,1%), con il relativo margine sulle vendite che sale dal 12,3% al 12,8 per cento, dopo aver contabilizzato ammortamenti per 20 milioni (+10,5%).

I minori oneri finanziari netti (-32,8%) hanno poi consentito al gruppo di compensare 1,5 milioni di oneri non ricorrenti da riferirsi al personale, portando l’utile netto a 36,4 milioni (+9,2%). Nel gennaio scorso i vertici della società hanno avuto il primo incontro presso l’Agenzia delle Entrate per la definizione dell’istanza per l’accesso al “Patent Box”. Al momento il management dichiara che “l’attività di ruling  risulta ancora in fase di svolgimento”.

A fine dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto del gruppo si è ridotto a 51 milioni (-9,6%), dopo aver realizzato investimenti per 29,8 milioni, che completano il progetto quadriennale iniziato nel 2013 (150,5 milioni investiti nel periodo 2013-2016), con un’incidenza sulle vendite cumulate del 10 per cento.

Il CdA proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 0,16 euro per azione (vs. 0,13 euro pagati sul 2015), con un payout del 29,9%, in aumento rispetto al 26,5% dell’anno precedente.

Outlook positivo per il 2017, con Patron Brunello Cucinelli che vede “un anno di crescita con un incremento a doppia cifra sia dei ricavi che delle marginalità.”

Commento

Intorno alle 12:15 il titolo Brunello Cucinelli scambia a Piazza Affari oltre i 21 euro, con un rialzo dell’1,5 per cento, a fronte del progresso pari all’1,1% del Ftse Mib. Negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato il 13% circa, toccando i 22,20 euro il 19 gennaio scorso.