Ieri è stata un’altra seduta all’insegna degli acquisti per tutte le Borse europee. Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato l’1,7% superando i 20.100 punti. Ancor meglio l’indice settoriale delle utility, che con un rialzo dell’1,8% ha sovra-performato il corrispondente listino della zona Euro (+1,2%).
A trainare il comparto è stata Enel, che ha archiviato le contrattazioni con un guadagno del 2,2% a 4,25 euro, nuovo massimo storico. Le quotazioni sono salite per le positive attese sui risultati 2016, che verranno pubblicati oggi, 17 marzo, prima dell’apertura dei mercati. Ricordiamo che alcuni dati preliminari erano già stati diffusi lo scorso 9 febbraio [Enel – 4Q 2016 preliminare, Ebitda sopra le attese a 3,29 mld].
Tra le Mid Cap vento in poppa per Iren (+2,6%), nella giornata in cui ha pubblicato i conti del 4° trimestre 2016 [Iren – Nel 4Q 2016 prosegue l’accelerazione dei margini]. Nel dettaglio, il dividendo proposto è pari a 0,0625 euro/azione rispetto al DPS di 0,055 euro del 2015 e alla guidance di 0,059 euro. Il titolo Iren ha inoltre aggiornato il massimo intraday dal 2007. Seduta molto positiva anche per Hera, anch’essa con un guadagno del 2,6 per cento.
Fra le Small Cap la migliore è stata Falck Renewables (+3,2%), con un nuovo massimo intraday a 52 settimane.