Utility – Indice sopra i 24mila punti. Nuovo massimo per A2A (+2,5% s/s)

Nelle ultime cinque il Ftse Mib ha guadagnato il 2,1% tornando sopra i 20mila punti, livello più alto delle ultime 52 settimane. In rialzo dell’1,6% su base settimanale il Ftse Italia Servizi Pubblici e +1,3% s/s il corrispondente listino dell’Eurozona. Numerose le società che hanno aggiornato i massimi la scorsa settimana: A2A, Enel, Iren, Ascopiave e Falck Renewables.

Fra le Large Cap denaro su Terna (+3,4% s/s), in scia ai risultati definitivi relativi al 4° trimestre 2016 [Terna – Nel 4Q 2016 scendono ricavi ed Ebitda, salgono Ebit e utile]. A2A ha guadagnato il 2,5% rispetto alla chiusura del 10 marzo e venerdì ha aggiornato il massimo a 52 settimane in area 1,36 euro.

Bene anche Snam (+1,7% s/s), che settimana scorsa ha collocato un prestito obbligazionario convertibile per un importo nominale complessivo di 400 milioni. I bond avranno scadenza marzo 2022, non matureranno interessi e sono stati emessi alla pari. Snam intende presentare domanda di ammissione delle obbligazioni alla negoziazione sul Terzo Mercato della Borsa di Vienna entro 90 giorni dall’emissione e chiedere l’assegnazione di un rating.

Dopo aver aggiornato i massimi a 4,25 euro, Enel ha terminato l’ottava con un timido rialzo dello 0,7% su base settimanale. Ottimi i risultati consolidati presentati venerdì [Enel – Investimenti record e utile netto +17% nel 2016].

Fra le Mid Cap hanno chiuso con un balzo del 9,3% e nuovi massimi le azioni Iren, dopo i risultati consolidati del 4° trimestre 2016 [Iren – Nel 4Q 2016 prosegue l’accelerazione dei margini]. In luce con un nuovo massimo storico Ascopiave (+6,5% s/s), anch’essa in scia ai conti 2016.

Fra le Small Cap la migliore è stata Acsm-Agam (+4,7% s/s), dopo i risultati consolidati 2016: Ebitda ante partite non ricorrente pari a 43,16 milioni (+7,5% rispetto al 2015), Ebitda a 41,59 milioni (-5,5%), Ebit 17,53 milioni (-15,1%), utile netto 10,74 milioni (-13,9%), debito netto 98,15 milioni (-19,5%), investimenti netti 11,94 milioni (-19,1%). Dividendo lordo 2016 pari a 0,05 euro, superiore al dividendo 2015 pari a 0,045 euro.