Il Ftse Mib chiude la settimana corta per la festività del 1° maggio oltre i 21 mila punti, con un balzo del 4,2 per cento, sostenuto soprattutto dagli acquisti sui titoli bancari. Il comparto in esame limita i guadagni all’1,3% restando al sotto anche delle performance dell’Euro Stoxx di riferimento (+2%). Ben intonato il lusso nazionale, con Ferragamo, Cucinelli ed Ovs che si muovono sui prezzi massimi delle ultime 52 settimane. Battuta di arresto per Moncler (+0,6%), che ferma la corsa dopo aver segnato il massimo storico.
Trend positivo negli ultimi quattro giorni per Piazza Affari, con il Ftse Mib che torna sopra la soglia dei 21 mila punti, registrando un rialzo del 4,2% influenzato positivamente soprattutto dagli acquisti sui titoli bancari. In generale i listini europei hanno beneficiato delle indicazioni arrivate dalla riunione della Fed di mercoledì sera, oltre che degli esiti dei sondaggi elettorali in Francia, che davano Macron come favorito. Emmanuel Macron, leader del movimento politico neo-socialista En Marche, ha vinto questa domenica le presidenziali con il 66% dei voti battendo la sfidante del Front National Marie Le Pen.
Contenuto nell’1,3% il progresso del Ftse Italia Moda, prodotti per la casa e per la persona, che sottoperforma anche l’Euro Stoxx di riferimento (+2%), sostenuto in particolare dalle performance dei principali titoli francesi del lusso, guidati da Lvmh (+5,1%).
In campo nazionale andamento in chiaroscuro per Luxottica, che alla fine chiude in territorio positivo oltre i 54 euro (+1,6%), dopo aver risentito di una revisione delle stime da parte dei alcuni analisti, conseguenti alla presentazione dei dati delle vendite del primo trimestre 2017. Seppure i ricavi consolidati sono saliti a 2,384 miliardi (+1,9% a cambi costanti), le vendite in termini omogenei del canale retail hanno riportato un calo del 3,5 per cento (vedi LUXOTTICA – VENDITE LIKE-FOR-LIKE IN CALO NEL 1Q 2017).
Guadagna un punto percentuale anche il titolo Ferragamo, in area 29,70 euro sui prezzi massimi delle ultime 52 settimane. Si attesta invece al +0,6% la variazione per il titolo Moncler, che risente della battuta d’arresto segnata venerdì scorso (-3%), nonostante la presentazione di dati delle vendite del primo trimestre dell’esercizio in corso in crescita e superiori alle attese del consensus (vedi MONCLER – IL TITOLO CROLLA NONOSTANTE UN 1Q 2017 IN CRESCITA). Le prese di profitto sul titolo del gruppo del piumino sono arrivate dopo che per tre sedute consecutive il titolo ha aggiornato il massimo storico superando i 23,50 euro.
Registra il prezzo massimo dell’ultimo anno rolling anche il titolo Ovs, in trend rialzista che ha portato il titolo a 6,4 euro con un progresso del 4,4 per cento. Buone performance per i titoli Safilo (+3,4%) e Geox (+2,7%), seguiti da Cucinelli (+1,9%), mentre il titolo Tod’s è risultato poco mosso (+0,9%), in attesa dei dati delle vendite del primo trimestre 2017, comunicati venerdì a marcati chiusi. Nel periodo, il gruppo guidato da patron Della Valle ha registrato ricavi consolidati per 238,5 milioni, in calo del 5% a cambi costanti rispetto all’analogo periodo del 2016.
Tra le small cap, brillano Piquadro, in crescita del 6,6 per cento e Stefanel, che scambia a 23 centesimi (+11,6%). La società di Ponte di Piave ha comunicato che le negoziazioni per la finalizzazione dell’accordo di ristrutturazione procedono regolarmente ma, non essendosi ancora concluse, lo stesso non sarà depositato entro la scadenza del 5 maggio fissata dal Tribunale di Treviso. L’accordo dovrebbe essere formalizzato e depositato entro la fine del corrente mese. Nel frattempo il CdA ha approvato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con una perdita di oltre 25 milioni (vs. 7,8 milioni del 2015).