Il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,1% una giornata caratterizzata dalle anticipazioni sulla riunione della Bce prevista per giovedì che vedono un possibile taglio delle stime sull’inflazione abbassate per i prossimi tre anni all’1,5 per cento. Tali indiscrezioni confermerebbero la necessità di continuare con gli stimoli monetari per sostenere la crescita dei prezzi.
A rallentare i mercati e in particolare titoli del settore petrolifero sono stati invece i dati Eia comunicati nel pomeriggio, che hanno evidenziato l’incremento delle scorte a 1.346,5 milioni di barili (+15,5 mln b).
Delusioni anche sul fronte macro, in quanto le vendite al dettaglio di aprile in Italia hanno registrato una lieve flessione (-0,1%) rispetto a marzo deludendo le attese degli economisti che prevedevano un +0,2 per cento.
A scontare maggiormente tali dinamiche sono i servizi finanziari a -0,4% mentre il comparto bancario segna un +0,2 per cento.
Nel risparmio gestito la migliore è Banca Generali (+2,5%), (BANCA GENERALI – SI PROFILA UN ALTRO ANNO RECORD) che beneficia dell’ottima raccolta del mese maggio, seguita da Fineco (+1,2%), mentre le altre registrano contrazioni comprese tra -1,8% e -0,6 per cento. Sempre nell’ambito del Ftse Mib si segnala il lieve rialzo di Poste Italiane (+0,2%), mentre Exor cede l’1 per cento.
Tra le Mid Cap la migliore è Cerved a +2,2%, seguita da Anima a +0,9 per cento. Bene anche Banca Ifis a +0,6%, dopo aver comunicato che ad ottobre verrà perfezionata la fusione con Interbanca.
Nello Small Cap si segnala il rialzo di Mittel (+0,8%), mentre perde terreno MutuiOnline a -3,2 per cento.