Il gruppo Astm-Sias, grazie al nuovo Piano Strategico 2017-2021, diventerà uno dei player infrastrutturali più importanti al mondo con capacità di finanza, ingegneria, costruzione e gestione avanzata. Il tutto attraverso un processo di diversificazione geografica, la creazione di un modello integrato di business su scala internazionale e investimenti in innovazione e tecnologia.
Gli obiettivi finanziari prevedono, alla fine del piano (nel 2021), ricavi per Astm (la holding company) pari a 3,8 miliardi, con una crescita media annua (cagr) di circa il 20 per cento. L’Ebitda dovrebbe raggiungere 1,8 miliardi con un cagr del 21 per cento. Il multiplo Net Debt/Ebitda è atteso a 2,4 volte. Per Sias, invece, gli obiettivi sono 2,6 miliardi di ricavi (cagr 20%), Ebitda di 1,7 miliardi (cagr 21%). Il ratio Debt Net/Ebitda atteso è in questo caso di 2,5x. Infine, le due società prevedono una crescita media annua del dividendo pari al 7% nell’arco del periodo di piano.
Il Piano è stato implementato seguendo quattro pilastri strategici che puntano a massimizzare la creazione di valore per tutti gli stakeholders e i territori in cui il gruppo opera, in coerenza con le competenze industriali maturate in Italia e nel mondo.
La prima linea guida strategica si basa sulla crescita e sull’internazionalizzazione attraverso l’implementazione di una strategia di crescita basata su un programma di espansione geografica e di consolidamento del mercato domestico, mantenendo la focalizzazione sulle attività core business: concessioni autostradali, EPC Contractor (Engineering, Procurement & Construction), Ingegneria e Tecnologia. A completamento del piano si prevede che il gruppo generi oltre 50% dei propri ricavi a livello internazionale.
Oltre l’Italia, le aree chiave per il gruppo saranno l’America Latina, in cui il gruppo crescerà ulteriormente, e gli Stati Uniti, in cui il gruppo ha recentemente investito con l’acquisizione di Halmar International (per saperne di più leggi: Astm – Itinera entra nel mercato statunitense delle infrastrutture).
In particolare, la business unit EPC che fa capo a Itinera (controllata al 70% da Astm), punta a sviluppare le proprie attività, oltre alle aree sopra citate, nel nord e nell’est Europa, in Africa sub equatoriale e nelle aree del Golfo.
Il secondo key strategic driver è legato all’efficienza e alla semplificazione. Il gruppo ha già avviato un processo di razionalizzazione della struttura dei costi che potrà determinare significativi savings (risparmi) in Italia in media per oltre 20 milioni di euro ogni anno nei prossimi cinque anni e in Brasile per circa 70 milioni di Reais all’anno.
ll terzo pilastro sono le partnership strategiche che aiuteranno a valorizzare le competenze industriali del gruppo, al fine di massimizzare l’allocazione del capitale investito, moltiplicare le opportunità di business e velocizzare il processo di crescita internazionale. Un esempio la recente alleanza di Sias con Ardian Infrastructure (per saperne di più leggi: Sias – Ardian diventerà azionista di Autovia Padana).
Il quarto e ultimo punto riguarda la remunerazione degli azionisti. Lo sviluppo di una crescita sostenibile sarà associata ad un aumento della remunerazione degli azionisti con una crescita medi annua del dividendo pari 7% nell’arco temporale 2017-21.