Prosegue al rialzo oggi Saipem e segna +1,9% a 3,7 euro. Performance che porta a cumulare un +7,9% in due sedute, sovraperformando del 8,5% il Ftse Mib.
Notevoli i volumi sia di ieri che di oggi. Lunedi 25 settembre ammontavano a 24 milioni di pezzi scambiati, oggi a 9,1 milioni (contro una media 12 mesi di 8,4 milioni di pezzi).
La performance molto positiva dell’ultimo mese è stata guidata principalmente dal movimento importante del WTI che dopo aver fissato un minimo relativo il 30 di agosto ha invertito al rialzo. Speculare anche il movimento di Saipem che nello stesso periodo ha guadagnato il 25 per cento.
La performance di Saipem non è però solo legata al forte rialzo del petrolio. È probabile che sia anche il frutto dell’impennata dei contatti scambiati su opzioni che hanno portato al ricorso di acquisti per coprire l’esposizione nelle tipiche operazioni di delta hedging.
Inoltre l’agenzia Fitch ha stimato che le principali oil major (BP, Chevron, ExxonMobil, Shell and Total) aumenteranno gli investimenti in esplorazione e produzione del 7,4% nel 2018, ovvero a 104 miliardi di dollari (dai 96,8 miliardi dello scorso anno). Ricordiamo infatti che il business della oil service italiana dipende principalmente dagli investimenti delle big del petrolio. Bisognerà capire come sarà il break down dei maggiori investimenti e la marginalità degli stessi, ma un miglioramento del quadro è sicuramente positivo per il settore.