Carige – Ottimismo sull’esito dell’operazione Lme

L’adesione di principali detentori di bond subordinati alla proposta di scambio avanzata dall’istituto genovese lascia pensare al buon esito dell’operazione, che costituisce il passaggio preliminare per l’aumento di capitale da 560 milioni. Oggi alle ore 4 scade il termine ultimo per ricevere il maggiore prezzo. Il board ieri ha esaminato anche il progresso delle dismissioni, che stanno raccogliendo interesse sul mercato. Oggi in arrivo le offerte per l’immobile milanese. 

Il cda di ieri di Carige ha fatto il punto sui diversi passaggi della complessa ricapitalizzazione da un miliardo. La sensazione è che piano piano i diversi passaggi previsti stiano andando nella direzione auspicata e l’operazione potrebbe riuscire.

Un cauto ottimismo che è stato subito fiutato a Piazza Affari dove le azioni hanno guadagnato ieri il 9,1%, con volumi doppi rispetto alla media degli ultimi tre mesi pari a 9 milioni di titoli passati di mano al giorno. Anche questa mattina le azioni della banca guidata da Paolo Fiorentino hanno aperto all’insegna del rialzo e alle 9:20 salgono dell’1,6% a 0,23 euro.

Ma vediamo quali sono le novità sui diversi passaggi dell’operazione di rafforzamento patrimoniale. Per quanto riguarda la conversione dei titoli subordinati, i principali detentori (Generali, Intesa e Unipol) avrebbero dato il loro assenso. Un importante sostegno per arrivare ad avere le maggioranze che in assemblea potranno votare per la clausola di consent solicitation e rendere obbligatoria la conversione, garantendo il successo di questa parte dell’operazione da cui sono attesi 200 milioni di benefici finanziari.

I detentori di bond subordinati hanno tempo fino alle ore 16 di oggi per dare la loro adesione garantendosi il maggior prezzo dell’offerta, pari a 70 per il Tier2 e a 30 per il Tier1. Successivamente, si potrà ancora aderire fino al 18 ottobre ricevendo 65 per i Tier2 e 25 per il Tier1. Le assemblee dei bondholder si terranno il 21 ottobre in prima convocazione e il 6 novembre in seconda.

Il cda di ieri ha anche fatto il punto sulle cessioni, con le offerte per l’immobile di corso Vittorio Emanuele a Milano che dovrebbero arrivare entro oggi, mentre per la società di credito al consumo Creditis sarebbero state raccolte numerose manifestazioni di interesse. Le offerte in arrivo sarebbero coerenti con l’obiettivo di ricavare circa 200 milioni dalle dismissioni e potrebbero addirittura portare qualche piccola sorpresa.

Infine, il board ha ricevuto un aggiornamento sull’operazione di cessione del portafoglio da 1,4 miliardi di crediti deteriorati che dovrebbe essere chiusa entro metà novembre. Anche in questo caso i soggetti interessati sarebbero numerosi.