La multinazionale italiana ha pubblicato i risultati del terzo trimestre 2017 e migliorato la guidance dell’indebitamento finanziario netto.
Nel terzo trimestre il fatturato è calato a 2.283 milioni (-12,5% a/a), mentre l’Ebitda adjusted a 271 milioni flette del 17,4 per cento. L’Ebitda margin si fissa al 11,9%, in lieve calo (-70 basis point a/a). La gestione caratteristica chiude con un Ebit adjusted a 140 milioni in flessione del 9,7% e il Ros si fissa al 6,1% (+20 basis point). L’utile netto è sostanzialmente stabile a 59 milioni (-1,7% a/a), così come il net margine al 2,6 per cento.
Il free cash flow nel trimestre è pari a 182 milioni, contro i 330 del pari periodo dello scorso anno e gli investimenti tecnici ammontano a 51 milioni, inferiori ai 70 del pari periodo. Gli ordini acquisiti sono pari a 2.629 milioni e l’indebitamento finanziario netto è in forte calo, passando dai 1.673 milioni al 30 settembre 2016 agli attuali 1.355 milioni.
Confermata la guidance per il 2017 con ricavi intorno ai 9,5 miliardi, Ebitda intorno ad 1 miliardo e utile netto adjusted per 200 milioni. Investimenti tecnici a circa 300 milioni. Indebitamento finanziario netto abbassato da 1,4 miliardi a 1,3 miliardi, grazie al contenimento investimenti tecnici.