Erg – Utili in decisa crescita nel 3° trim. 2017

Nell’ultima seduta della scorsa settimana il gruppo guidato da Luca Bettonte ha comunicato i conti relativi al periodo luglio-settembre dell’esercizio in corso da cui emerge che i ricavi sono stati pari a 226,7 milioni, in linea con il 3° trimestre del 2016. Le maggiori produzioni eoliche rispetto allo stesso periodo del 2016, legate alle migliori condizioni meteo (ventosità), insieme all’incremento medio dei prezzi dell’energia e dei Titoli di Efficienza Energetica sono stati compensati dai minori ricavi relativi ai parchi eolici usciti dal meccanismo incentivante al netto del recupero degli incentivi relativi alle mancate produzioni per fermi richiesti da Terna negli esercizi precedenti, ma anche dalle minori entrate legate alle più basse produzioni dell’impianto Ccgt.

L’Ebitda di Erg nel periodo in esame si è attestato a 98,2 milioni, con un balzo del 28,8% rispetto al 3° trimestre del 2016. Nel dettaglio, il margine operativo lordo delle Fonti Non Programmabili è stato pari a 56,5 milioni, con un balzo del 29,7% rispetto agli stessi mesi dell’esercizio precedente grazie soprattutto a una maggiore ventosità e produzione in tutte le geografie di pertinenza associato a un generale andamento dei prezzi più favorevole in Italia oltreché da ulteriori azioni di efficienza sui costi. Si segnala, inoltre, che circa l’88% (95% nel 2016) della produzione eolica in Italia nei primi 9 mesi del 2017 ha beneficiato della tariffa incentivante, per un importo unitario di circa 107 Euro/MWh in crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 (circa 100 Euro/MWh). Passando alle Fonti Programmabili, il margine operativo lordo è stato pari a 42 milioni, in aumento di circa il 20% su base annua. Il contributo fornito dal nucleo idroelettrico è stato pari a 19 milioni, con un incremento dell’8,3% rispetto al 3° trimestre del 2016 grazie alla flessibilità degli impianti in grado di cogliere i prezzi di picco favorevoli soprattutto nell’area Centro Nord, pur in un contesto di idraulicità decisamente inferiore rispetto all’analogo periodo del 2016. Il risultato del termoelettrico, pari a 23 milioni, è balzato del 31,1% rispetto al 3° trimestre del 2016, a seguito sia del miglior andamento dei prezzi di cessione dell’energia sia del contributo dei ricavi per Titoli di Efficienza Energetica spettanti all’impianto CCGT in quanto qualificato come cogenerativo ad alto rendimento.

Nel 3° trimestre del 2017, l’Ebit del gruppo attivo nella produzione di energia elettrica prevalentemente da fonti rinnovabili è lievitato a 35,4 milioni dai 13 milioni dello stesso periodo del 2016 anche grazie a una sostanziale stabilità su base tendenziale della voce ammortamenti e accantonamenti.

Il conto economico di Erg nel periodo luglio-settembre del 2017 si è chiuso con un utile netto di 29,6 milioni, in aumento del 34,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Al di sotto della gestione operativa, la riduzione degli oneri finanziari netti (-15% su base annua) è stata compensata dal minor contributo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre le imposte sono state pari a 4,8 milioni nel 3° trimestre del 2017 rispetto a un dato positivo di 4 milioni nello stesso periodo del 2016.

Sul fronte dello Stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre del 2017 del gruppo genovese è stato pari a 1,37 miliardi, in flessione del 9,5% rispetto allo scorso 30 giugno principalmente per il positivo flusso di cassa operativo netto, anche a seguito degli incassi degli incentivi relativi alla produzione del 1° trimestre 2017, che ha più che compensato l’uscita di cassa relativa agli investimenti del periodo.